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meridionale, cap. Adelaide; — 1' Australia occidentale, cap. Perth [pron. pers\-, — la Tasmania, cap. Hobart.
I territori federali sono: il Territorio del Nord, quasi del tutto spopolato, e la Nuova Guinea inglese.
Le principali risorse del paese sono le miniere, 1' agricoltura e 1' allevamento del bestiame. Nella produzione dell' oro l'Australia tiene il terzo posto nel mondo (dopo il Transwaal e gli Stati Uniti): non mancano inoltre importanti giacimenti di carbon fossile, miniere d' argento, piombo, rame e zinco.
L' agricoltura non ha grande sviluppo, perchè le aree coltivabili a causa della siccità che domina in gran parte del continente,, sono ancora molto ristrette. Sono coltivati specialmente i cereali,, gli alberi da frutta, la vite negli Stati del sud-est: nelle regioni tropicali è stata introdotta la coltivazione della canna da zucchero.
Fiorentissimo è invece l'allevamento del bestiame, specialmente degli ovini (primo posto nel mondo) nelle vaste pianure erbose del Murray-Darling.
II commercio esterno si esplica per via di mare con regolari vie di navigazione che collegano i porti di Melbourne, Sydney, Perth con quelli d'Europa e delle altre parti del mondo: dall'Italia all'Australia s'impiegano circa 30-35 giorni.
Al commercio interno serve la rete ferroviaria, abbastanza Atta nella Nuova Galles del Sud e nella Vittoria.
Alla Federazione australiana appartiene oggi l'Arcipelago (li Bisinark. (ex colonia germanica).
b) La Nuova Zelanda (km.2 270; ab. 1200 000) è una colonia-autonoma con capitale Wellington [pron. uéllinton]: consta di due isole principali, — Isola Nord e Isola Sud — separate dallo^ Stretto di Cook [pron. cuk] ed altre minori.
La maggioranza della popolazione è costituita da immigrati europei, quasi tutti di origine anglo-sassone. Gli indigeni, detti Maóri (circa 50 000) polinesiani, ormai inciviliti, vivono nell' Isola Nord con proprie istituzioni. - -
La Nuova Zelanda è una delle colonie più civili e fiorenti della Gran Bretagna. Le sue risorse principali sono l'allevamento del bestiame ( ovini e bovini ) e lo sfruttamento