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Gli aggruppamenti delle stelle presso i popoli più remoti dell' Oriente, dell' India e presso i Cinesi, son tutti diversi dai nostri, e con ciò mostrano un' astronomia originale, indipendente dalla nostra.
Così le stelle vennero distribuite in gruppi naturali o arbitrari, che furono trasmessi di generazione in generazione per la necessità d' intendersi nel distinguere 1' immensa copia degli astri, e si conservarono con quello scopo medesimo che si conserva nel globo terrestre la divisione dei regni e delle province.
I prischi osservatori, benché sprovveduti d' ogni strumento di precisione, pure, mediante il mezzo semplicissimo degli allineamenti presi, o ad occhio semplice o traguardando col mezzo di un filo, stabilirono in modo abbastanza concludente la gran legge della loro invariabilità di posto; e riconobbero che solo alcune poche stelle, fra le più brillanti, non erano fisse, onde dal loro errare furono dette pianeti.
Queste furono studiate a parte e si fissarono le leggi più elementari dei loro movimenti. Quei gruppi, tra i quali i maggiori luminari, il Sole e la Luna e i principali pianeti fanno la loro strada, attraggono più degli altri 1' attenzione, e costituiscono la fascia Zodiacale uel cui mezzo corre 1' orbita apparente del Sole, l' eclittica. Queste costellazioni sono notissime coi nomi di Ariete, Toro, Gemelli, Cancro, Leone, Vergine, Bilancia, Scorpione, Sagittario, Capricorno, Acquario, Pesci.O> L' estensione', di questi gruppi è molto disuguale, e le loro forme non hanno alcuna analogia coli' oggetto da cui traggono il nome. L' origine di questi nomi si perde nella notte dei tempi, e tutt'al più sembrano alludere ai lavori dell'agricoltura, nell'epoca in cui, nei tempi antichi, il sole percorreva queste costellazioni.
Angelo Secchi.
(1) Due noti esametri del poeta Ausonio ci presentano il nome di queste dodici costellazioni nell'ordine in cui il Sole le percorre nel corso dell'anno: Suut: Aries, Taurus, Gemini, Cancer, Leo, Virgo Libraque, Scorpius, Arciteìiens, Caper, Amphora, Pisces.