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Elementi di Geografia Moderna

Nicola De Giorgi
R. Carabba Editore Lanciano, 1928, pagine 387

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   di latitudine, sulla nostra carta, si avrà con una semplice divisione (km. 111,1 ossia mm. Ili 100 000 11 000 000 mm. 10 circa). Col compasso, a partire dal centro, ossia dal punto d' intersezione di OE e NS, si prendono sulla linea NS cinque spazi, ciascuno della lunghezza di mm. 10, a nord, e cinque spazi eguali, a sud, e si tracciano con linee parallele alla mediana OE i paralleli 41, 42, 43, 44, 45 e 39, 38, 37, 36, 35, segnando il numero di ciascuno alle due estremità a destra e a sinistra.
   Come si farà per tracciare i meridiani ? Consultando la tabella a pag. 142. si trova che la lunghezza di 1 grado di longitudine, alla latitudine di 40 gradi, è di km. 85,4 : dividendo questa cifra per la scala, si avrà il quoziente di mm. 8 circa. Col compasso, a partire dal centro, si prendono sulla mediana OE sette spazi (ciascuno della lunghezza di mm. 8) ad est e sette ad ovest e si tracciano con linee perpeudicolari i meridiani 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, a sinistra, e 2, 1, 0, 1, 2, 3, 4, a destra, segnando il numero di ciascuno alle due estremità corrispondenti.
   Costruita la rete dei paralleli e dei meridiani, <>) tenendo sempre davanti la carta originale dell'Atlante e servendosi, per appoggio, delle maglie de] reticolato, si eseguirà il disegno delle coste, poi dei fiumi, dei monti e così via. Terminato il disegno, si ripassa a penna e s' inquadra la figura.
   b) Rete a maglie trapezoidali. — I disegui eseguiti, servendosi della rete a maglie rettangolari, hanno il difetto di esagerare le distanze nel senso della longitudine, man mano che ci si allontana dal parallelo mediano. Si è cercato di ovviare, in qualche modo, a questo inconveniente colla costruzione dei reticolati a maglie trapezoidali. ® Il procedimento è analogo al precedente, solo ne differisce per il tracciamento dei meridiani.
   Supponiamo si voglia disegnare la Regione britannica (vedi pag. 37& ) la cui figura può essere compresa tra i paralleli 50° e 60° di lat. Nord e i meridiani 3° long. Est e 11° long. Ovest. Stabilita la scala (nella nostra figura è di 1 : 9 000 000), calcolata, col procedimento noto, la lunghezza di 1 grado di latitudine (nel caso nostro è di mm, 12) e riportata col compasso questa lunghezza sulla retta NS cinque volte a nord e cinque volte a sud, a partire dal centro, si tracciano i paralleli. Consultando la tabella a pag. 37.5 , si calcola la lunghezza che dovrà avere 1 grado di longitudine sul parallelo base (50°) e sul parallelo estremo (60°): sul primo sarà di mm. 8, sul secondo di mm. 6. Cougiungendo con rette i punti corrispondenti allo stesso
   (1) Volendo un reticolato a maglie più larghe, i paralleli e i meridiani saranno tracciati ogni 2, 4, 5... gradi. Nel tirare le linee dei paralleli e dei meridiani, v'è chi trova più comodo riportare prima le misure del grado (o più gradi) di latitudine sul meridiano centrale e quelle della longitudine sul parallelo mediano, poi procedere al tracciamento dei meridiani e dei paralleli.
   (2) Vedasi al riguardo il Metodo di esercizi cartografici scolastici di* A. Dardauo — Istituto Geografico De Agostini, Novara.