indicante l'altitudine (quota); i passi o valichi con due trattini par' (v. fig. 51).
Nelle carte topografiche il rilievo è rappresentato di solito con le ( altiinetriche, dette anche curve di livello o isoipse, e spesso reso più evi .e con 1' aggiunta del tratteggio. Questo sistema consiste nel riunire con linee continue i punti che hanno la medesima altezza sul livello del mare (v. fig. 163). Nelle nostre carte topografiche al 100 000 le curve altimetriche si succedono di 50 in 50 metri di altitudine, o come si vuol dire 1' equidistanza delle curve, è di 50 metri : ciò significa che, quando si passa da una curva all' altra, si sale o si scende di 50 metri. Nelle carte al 50 000 1' equidistanza è di 10 in 10 metri, e in quelle al 25 000 di 5 in 5 metri.0)
Per avere un' idea ancora più chiara delle curve altimetriche, s'immagini che intorno ad un'isola le acque del mare si sollevino di 5 metri: il mare invaderà tutta la fascia compresa tra la linea di costa e la curva altimetrica dei 5 metri, in modo che questa diverrà la nuova linea di costa e così via.
Da quando abbiamo d§tto ne consegue che, quanto più le curve sono ravvicinate (v. fig. 163), tanto più ripido è il pendio dei monti, e che invece, quando il terreno è piano o pianeggiante, le curve altimetriche o mancano o sono tracciate a grande distanza 1' una dall' altra.
Questo sistema di rappresentazione del terreno permette di determinare con molta approssimazione 1' altitudine dei punti del paese rappresentato, quando non portino la quota ossia 1' esatta misura (in metri) della loro altezza. Così per es. nella fig. 163 la casa P, che trovasi tra la isoipsa di 100 metri e quella di 150 metri, avrifrapprossimativameute 1' altezza di 125 metri; come pure, osservando 1' andamento della strada AE, che attraversa la collina, sarà agevole dedurre che nel tratto AB sale dolcemente, che è ripida nel tratto BC, corre quasi in piano nel tratto CD e discende ripida nell' ultimo tratto DE.
Dalle carte topografiche è facile ricavare sezioni verticali o profili, nel modo indicato nelle figg. 26 e 163.
A rendere più evidente all' occhio il rilievo, si suole far uso, oltreché del tratteggio, anche delle tinte altimetriche. Generalmente si sogliono colorire in verde smro le depressioni (cioè le terre emerse, che hanno livello inferiore a quello del mare), con verde chiaro le terre basse e pianeggianti (per lo più da 0 a 200 metri), con tinta color mattone (di varia gradazione) le alte terre. Per una più esatta conoscenza delle tinte adoperate nelle carte fisiche, sarà sempre bene guardare le spiegazioni, date al margine delle carte stesse.
(1) I.e curve più importanti sono segnate con linee più grosse.