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Enciclopedia Dantesca
Dizionario critico e ragionato di quanto concerne la vita e le opere di Dante Alighieri - Volume I - A-L
Giovanni Andrea Scartazzini
Ulrico Hoepli Editore Milano, 1896, pagine 1169
2 A
o in questo caso equivale a Per; Inf. xxvi, 119. - 9. E serve pure a indicare l'effetto, la conseguenza di checchessia; Inf. v, 3. - 10. Adoperata talvolta a denotare l'uso, l'officio, l'incarico, l'onorificenza o simili, al quale una persona o una cosa qualunque è destinata, è ri-serbata o serve, e sta in luogo di Per; Inf. xxn, 49. Purg. VII, 42.
11. A serve a indicare l'occasione immediata, la cagione, il motivo di checchessia; Purg. xii, 96. Par. xvi, 30. - 12. Serve ancora a indicare l'istrumento o il mezzo col quale si fa un'azione qualunque, e allora sta in luogo di Con; Inf. ix, 50. - 13. E serve pure a indicare le varie maniere onde altri sta, è disposto, s'atteggia, opera comecchessia; ed anche in questo caso per lo più equivale alla prep. Con; Inf. x, 93; xxm, 139. - 14. A serve pure a denotare i segni, gl'indizi, e tutto quello da che si riconosce checchessia, o da che si trae una congettura o un giudizio, ed allora spesso equivale alle prep. Da o Con; Inf. xvi, 8. - 15. Talora serve a qualificare o distinguere persone o cose, al qual uopo più comunemente s'adopra la prep. IJa; Inf. 1,42 ; ix, 36;xvi, 108.-16. Talora si usa ad esprimere confronto, paragone, e vale lo stesso che A confronto di, In paragone di, Bispetto a; Purg.xr, 107.- 17. A serve a indicare il luogo dov'è una persona o una cosa, o dove si fa un'azione; ed in questo caso spesso equivale a varie preposizioni, secondo la diversità della situazione, come In, Ne7, Sopra e simili ; Inf. xiv, 123 (nel qual luogo però è probabilm. da leggere « da questo, » invece di « a questo »). Purg. xxiv, 32. - 18. Denota altresì la prossimità, ed allora sta invece di Presso, Vicino a, e simili; Inf. ix, 112, 113. Par. xxni, 2. - 19. Si trova anche usata nella relazione opposta alla precedente, e le si potrebbe sostituire Da; Par. xii, 49; xxi, 107. - 20. Talora s'adopera per denotare la presenza d'alcuno a un fatto, o a un'azione qualunque, e in questo significato è sempre congiunta al verbo Essere, Trovarsi, od altro simile; Inf. xxxi, 119.
21. Accennando a persona o cosa, VA vale spesso Appresso a, Dinanzi a, In faccia a; Inf. xx, 32. Purg. xxvii, 103. - 22. E talora vale 1' Essere esposto ad alcuna cosa, come al sole, alla pioggia, al vento e simili; Inf. vi, 54. - 23. Serve altresì a indicare la situazione d'un oggetto nella direzione d'un altro, o l'esser rivolto, il guardare verso alcuna parte; Purg. iv, 53. - 24. Si adopera eziandio a significare il tempo, o la circostanza di tempo, in cui si fa una qualche cosa, e allora spesso equivale a In; Purg. xii, 104. - 25. E si adopera a denotare ordine, distribuzione di numero o di quantità; Purg. ili, 80. - 26. A ripetuta avanti ad uno stesso nome numerale, indica divisione e successione di cose, per numeri e per quantità eguali ; così A uno a uno vale Uno per volta, l'un dopo l'altro ; A due a due, Due per volta, ecc.; Inf. xxxiii, 71. Purg. xxix, 81. - 27. Ripetuta insieme