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Enciclopedia Dantesca
Dizionario critico e ragionato di quanto concerne la vita e le opere di Dante Alighieri - Volume I - A-L
Giovanni Andrea Scartazzini
Ulrico Hoepli Editore Milano, 1896, pagine 1169
4 Ab antico-Abati
Ab antico, avverbiale, vale Anticamente, In antico, Nel tempo antico: QuelV ingrato popolo maligno, Che discese di Fiesole ab antico, Inf. xy, 62.
Abate, dal lat. e grec. abbas, derivato dal siriaco abbà, padre.
1. Abate in San Zeno a Verona, Purg. xvm, 118. Di questo personaggio non sappiamo più di quello che ne dice Dante. Ai tempi di Federigo Barbarossa imperatore era abate di San Zeno in Yerona Gherardo II, morto nel 1178; cfr. Biancolini, Notizie storiche delle Chiese eli Verona, lib. Y, § 1, pag. 60 e seg., e di questo Gherardo II, investito dal Barbarossa della giurisdizione di molti villaggi del Veronese, credono i moderni che parli il Poeta (Pelli, Biag., Ces., Tom., Br. B., Frat., Cam., Corn., Filalete, Franche, Plump., ecc.). I Commentatori antichi non ne dicono nemmeno il nome (Lan., Ott., Petr. Dant., Cass., Falso Bocc., Buti, Serrav., ecc.). Benv. lìamb. lo chiama «Albertus, vir bonus moribus et vita,» e lo stesso ripetono altri (Land., Veli., Dan., Portir., ecc.). L'i». Fior, dice che costui fu « Giovanni figliuolo non legittimo di messer Alberto della Scala Sciancato, et poco sano d'anima et di corpo » (!). Tal. : « Fuit vocatus Joseph. » Il Belviglieri, nell'afro Dantesco Veronese, Verona, 1865, p. 156: « Il personaggio che parla, per quanto n'abbiano detto, non si può accertare chi fosse. »
2. Il calabrese abate Gioacchino, Par. xn, 140; cfr. Gioacchino.
3. Per similit.....V andare al chiostro, nel quale è Cristo
abate del collegio, Purg. xxvi, 128 e seg. dove il Buti osserva: « Lo paradiso è chiusura de'beati, come lo chiostro è de'religiosi chiusura consolatoria e refrigeratoria.... Come l'abbate è padre e signore dei monaci; così Cristo via maggiormente è padre e signore de'beati.»
Albati (Bocca degli), Inf. xxxn, 106 ; cfr. Bocca (degli Abati).
Abati (Bnoso degli), Inf. xxv, 140; cfr. Buoso (degli Abati).
Abati, antichissima famiglia del primo Cerchio di Firenze, ebbe le sue case presso Or-Sanmichele, e tenute e castella nel contado, e consoli ed anziani innanzi l'istituzione del priorato. Trae l'origine e il nome da Abbate d'Ildebrandino della Lombarda, di cui si hanno carte del 1173, e memorie del Consolato tenuto nel 1176. Ricorda molte sventure nella storia di Firenze, delle quali fu cagione prin-cipalissima e scellerata (cfr. bocca, Buoso). Nel 1301 un Neri degli Abati, essendo soprastante delle carceri dei Magnati, uccise col veleno alcuni dei Cerchi che, come prigionieri di Stato, erano affidati alla sua custodia. Nel 1304 un altro Neri degli Abati, priore di