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Enciclopedia Dantesca
Dizionario critico e ragionato di quanto concerne la vita e le opere di Dante Alighieri - Volume I - A-L
Giovanni Andrea Scartazzini
Ulrico Hoepli Editore Milano, 1896, pagine 1169
Abbisognare-Abbracciare
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Abbisognare, Aver di bisogno; Inf. n, 98, dove del resto sembra che sia da leggere col più dei codd. e colle migliori edizioni: Or ha bisogno.
p'Abbo, per ho, forma che occorre non di rado nelle scritture antiche, usa Dante una volta in rima, Inf. xxxn, 5. Fuor di rima alcuni leggono abbo Inf. XV, 86; ma pare che qui la vera lez. sia abbia.
Abbordare e aborrare, verbo antico, di etimologia e di significazione incerte, usato da Dante Inf. xxv, 144 ; xxxi, 24 e Par. xxvi, 73. L1 abborre di quest'ultimo passo potrebbe derivare, come vuole la Cr. da abborrire, nel signif. di Avere in avversione, Schivare checchessia, Avervi repugnanza (dal lat. abhorrere). Così interpretano Benv. Bamb., Serrav., Tom., ecc. Al. diversamente: Lan. e An. Fior. « non distingue, od avviluppa; » Falso Bocc.« non può guardare nel raggio ; » Buti e Dan. « teme e non può sostenere ciò che vede. » Nei due altri passi la Gr. spiega: Aberrare, Errare, Smarrire, Confondersi (dal lat. abhorrere, che trovasi presso Catullo e Cicerone in un significato somigliantissimo). Veramente V abborri nel passo Inf. xxxi, 24 può appena avere altro senso, e così intendono Lan., Ott., Buti, Serrav., Barg , Tal., Veli., Dan., Lomb., Biag., Tom., Corn., ecc. Anche nel primo passo, Inf. xxv, 144, che è il più controverso dei tre, molti prendono colla Cr. il vb. abborrare nel senso di Aberrare. Così Falso Bocc., Benv., Serrav., Dan., Cast., Vent., Lomb., Pori., Biag., Tom., Filai., Br. B., Frit., BL, Witte, Benn., ecc. Ma dopo essersi vantato nel medesimo canto, v. 94-102, di voler superare Lucano ed Ovidio, non sembra probabile che Dante volesse continuare confessando di aver forse alcun poco errato. Altri intendono: abborrisce dai fiori, dalle eleganze del dire; così Barg., Ces., Ross., Corn., ecc. Ma lo stile del Poeta in questo canto non è certo meno fiorito che altrove. Altri prendono Abborrare nel senso di Abborracciare, Acciabattare, spiegando che il Poeta si scusi della imperfezione della sua descrizione. Così Lan., Buti., An. Fior., Land., Tal., Veli., Cast., ecc. Ma la relativa descrizione è per avventura più accurata che non siano molte altre. Osservando che Dante ha dedicato due intieri canti alla settima bolgia, ciò che fin qui non aveva ancor fatto, pare che e' voglia scusare la prolissità e non altro. Quindi abborrare avrà in questo passo il valore di Metter borra, per Usare superfluità di parole. Cfr. Blanc, Versuch i, p. 233-35. Caverni, Voci e Modi, p. 7.
Abbracciare, att. Circondare con le braccia, Stringere fra le braccia il più delle volte per cagione o a dimostrazione d'affetto; Inf. xvi, 51; xvn, 93 (dove abbracce è desinenza anticamente assai