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Enciclopedia Dantesca
Dizionario critico e ragionato di quanto concerne la vita e le opere di Dante Alighieri - Volume I - A-L
Giovanni Andrea Scartazzini
Ulrico Hoepli Editore Milano, 1896, pagine 1169

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a cura di Federico Adamoli

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   16 Accorciare-Accorrere
   cioè m'invigorisce e conforta; » Purg. v, 57: « ne accora, cioè ci conforta e mnoveci a desiderare di veder lui, cioè Iddio; » e Par. Vili, 73: « accora, cioè fa gagliardi li populi subietti. » La Cr. (Gloss. 15 b) osserva: « 11 senso che il Buti dà a questi passi di Dante sembra assolutamente falso; tuttavia si può credere che ai tempi suoi il verbo accorare avesse veramente, almeno in alcuni luoghi, il significato d'incuorare.»
   Accorciare, dal lat. ad curtus, Neut. e Neut. pass., Divenir corto, Farsi corto; ed anche Contrarsi, Ritirarsi in sè; Inf. xxv, 114.
   Accordare, dal lat. ad chorda, 1. per Conformare, Far corrispondere, Porre in accordo; Purg. xvii, 61, dove il Buti spiega: « Moviamo li nostri piedi insieme, tu ed io. » Land.: « Andiam dove egli ci invita a salire. » Tom,.: « Andiamo secondo l'invito. » Bl.: « Facciamo per modo che i nostri piedi vadano d' accordo con questo invito, cioè, obbediscano a.....»
   Accordarsi, per Conformarsi, Corrispondere; detto del canto, Purg. vii, 112; e delle cose, Par. I, 127; xxviii, 8.
   Accorgere, dal lat. ad corrigere, Venire al conoscimento di una cosa, congetturandola da un'altra; Apprendere una cosa per indizio che altra ne dia; e anche semplicemente Avvedersi, Avvisarsi. Accorgersi di checchessia, Scorgere, Discernere checchessia; Inf. ix, 85; x, 70; xiv, 84; XV, 57; xvii, 54, 116; XIX, 106; xxm, 114 (a ciò s'accorse = per il mio parlare interrotto si accorse. Cast.: « Al soffiare, che faceva il confitto in croce, il frate s'accorse che Dante lo guardava e desiderava di conoscerlo. Di' dunque: a ciò s'accorse del mio desiderio; ovvero s'accorse a ciò, al mio parlare interrotto, o al mio parlare interrotto ed al soffiar del confitto in croce »). xxv, 36; xxvi, 32. Purg. iv, 102; v, 25; Vi, 123; Vii, 65; x, 124; xvii, 14; xviii, 7, 68; xix, 128; xxn, 43. Par. ni, 19; vili, 13; x, 35; xiv, 85,124; xv, 27; xviii, 60, 61; xxvi, 53; xxxii, 46.-In forma di sost. per Accorgimento; Purg. vi, 123.
   Accorgimento, 1. capacità d'accorgersi, di comprendere, Intelletto; Par. iv, 70. - 2. E per Accortezza, Sagacità, Astuzia, ed anche Divisamento ingegnoso, Accorto provvedimento; e si usa così in buona come in mala parte; Inf. xxvii, 76.
   Accorrere, dal lat. accurrere, in signif. di Correre al soccorso; tanto al proprio quanto al figurato; Inf. xm, 118. « Nota che anticamente chiamavasi in soccorso gridando: Accorr'uomo! » Bl.