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   Accrescere-Acerbo
   Val., Vien., Stocc., Corton. e molti altri codd., prime 4 ediz., Vin-deh, Witte, ecc.). - 2. E per Essere o Stare accosto; Par. xx, 44.
   - 3. Accostarsi ad uno o con uno, vale Unirsi, Accompagnarsi; Purg. vii, 42. E figuratam. Par. xxix, 93.
   Accrescere, Neut. e Neut. pass., Aumentarsi, Parsi maggiore, Aggrandirsi; Par. vili, 47; xiv, 46. Conv. i, 13: «Se l'amistà s'accresce per la consuetudine. » (E per Aggiungere, Cred. 190: «Ira all'irato sempre accresce pena»).
   Accumulare, Att. Adunare in copia, Ammassare, dal lat. accumulare ; figurat. Inf. xxviu, 110.
   Accuorare, cfr. Accorare.
   Accusa, 1. propriam. Quello che è detto o scritto dall'accusatore davanti al giudice, Querela; e in più largo significato, Incolpazione, Imputazione qualunque ; Purg. xxxi, 76. - 2. E per Dichiarazione, Confessione della propria colpa ; Inf. xxvin, 45 ; xxxi, 5. 41.
   Accusare, lat. accusare, Att. 1. Manifestare in giudicio le altrui colpe o misfatti, Denunziare con querela; Inf. xxx, 97. - 2. Per semplicemente Incolpare, Imputare, Accagionare ; Par. vi,98. - 3. Per Rimproverare, Biasimare; detto così di cosa come di persona; Purg. xx, 112. - 4. E in forma di Neut. pass, per Dichiararsi, Confessarsi colpevole di checchessia; Par. xiv, 136. - 5. E per Manifestarsi, Darsi a conoscere; Inf. xxxr, 76.
   Accusatore, lat. accusator, Chi o Che accusa; Incolpatore, Accagionatore; Conv. i, 10: « Mostrare il difetto e la malizia dell'accusatore può.esser cosa virtuosissima nella intenzione.»
   Acerbo, lat. acerbus, Non condotto a maturazione. Immaturo.
   - 1. Detto delle piante ancor tenere, e del legno verde, non stagionato; Purg. xi, 117. - 2. Per estensione, del corpo umano non pervenuto al suo pieno sviluppo ; Purg. xxvi, 55. - 3. Per Imperfetto, Incompiuto, Non formato appieno; Par. xix, 48. - 4. Non disposto, Resistente a checchessia, detto figuratam. Par. xi, 103. - 5. Per si-milit. Acre, Pungente, Spiacevole, Molesto; Inf. ix, 75. - 6. Riferito all'aspetto, agli atti, ai modi e al discorso, ed anche al naturale delle persone, vale Austero, Severo, Duro, Truce ; Inf. xxi, 32; xxv, 18; Purg. xxx, 81. - 7. Per Oscuro, Difficile da concepirsi; Par. xxx, 79.
   - 8. E a modo di sostantivo, per Acerbità, Cosa o Sentimento acerbo; Par. xvm, 8.