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Enciclopedia Dantesca
Dizionario critico e ragionato di quanto concerne la vita e le opere di Dante Alighieri - Volume I - A-L
Giovanni Andrea Scartazzini
Ulrico Hoepli Editore Milano, 1896, pagine 1169
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Adamo (0'Mi == uomo, dal verbo D^K = rosseggiare, essere
t r - r
rosso), il primo uomo, è nominato cinque volte nel Poema sacro (Inf. in, 115. Purg. ix, 10; xi, 44; xxix, 86; xxxn, 37), ripetute volte nel Conv. e De Vulg. el., le allusioni a lui sono frequenti e nel Par. (xxvi, 82 e seg.) Dante finge di avere avuto con lui un lungo colloquio. Le dottrine essenziali del Poeta concernenti il primo uomo sono quelle degli scolastici del Medio evo, specialmente di San Tommaso.
1. Creazione. Adamo è l'anima prima (Par. xxvi, 83), o l'anima primaia (Par. xxvi, 100), cioè la prima anima razionale creata da Dio; chè prima di Adamo furono bensì creati gli Angeli e gli animali, ma i primi sono spiriti e gli animali non hanno anima razionale. Creato immediatamente da Dio, Adamo fu il solo uom che non nacque (Par. vii, 26), « Yir sine matre, Vir sine lacte, qui neque pupillarem setatem, nec vidit adultam » ( Vulg. eh I, 6), creato « in tutta 1' animai perfezione » (Par. xiii, 83), in età perfetta (Par. Vii, 145 e seg.), il pomo che solo fu prodotto maturo (Par. xxvi, 91 e seg.).
2. Adamo ed Eva. La bella Eva fu formata da una costa di Adamo (Par. xiii, 37 e seg. Cfr. Genesi ti, 21, 22). Adamo ed Eva furono la prima gente (Purg. I, 24), dai quali discende tutta l'umana famiglia (Conv. iv, 15). Essi furono « l'umana radice » (Purg. xxviii, 142), onde ciascuna sposa è ad Adamo « figlia e nuro » (Par. xxvi, 93).
3. Prima dimora. I primi uomini furono posti nel Paradiso terrestre, dato loro per arra d'eterna pace (Purg. xxvm, 93), dove vissero vita felice ed innocente, e videro quella che i Poeti chiamarono l'età dell'oro (Purg. xxvm, 142 e seg ); ma per loro colpa poco tempo vi dimorarono (Purg. xxvm, 94), soltanto « Dalla prim'ora a quella che seconda, Come il sol muta squadra, l'ora sesta » (Par. xxvi, 139-142), cioè circa sette ore (come avevano affermato Ireneo, Cirillo, Epifanio, ecc., mentre altri de'SS. Padri si avvisarono che i primi parenti dimorassero nel Paradiso terrestre 8 giorni, 40 giorni, 7 anni, 34 anni, ecc).
4. Sapere di Adamo. Dio infuse ad Adamo « quantunque alla natura umana lece aver di lume » (Par. xiii, 37-45), ond'egli fu in possesso di tutta l'animai perfezione (ibid. 82 e seg.).
5. La favella dei primi parenti. Subito che l'ebbe formato, Dio diede ad Adamo la favella, e la prima voce dell'uomo pronunziata fu El o Eli, il sacrosanto nome di Dio (Vulg. el. i, 4; cfr. Par. xxvi, 133 e seg.), o invocandolo, o rispondendogli. Alla domanda, quale si fosse il linguaggio primitivo parlato da Adamo, Dante dà due diverse risposte: 1. Vulg. el. i, 6 : « Dicimus, certam formam locu-