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Enciclopedia Dantesca
Dizionario critico e ragionato di quanto concerne la vita e le opere di Dante Alighieri - Volume I - A-L
Giovanni Andrea Scartazzini
Ulrico Hoepli Editore Milano, 1896, pagine 1169
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Adamo-Addare
Adamo (maestro) da Brescia, falsificatore di metalli il quale a richiesta dei conti di Romena falsificò il fiorino d' oro di Firenze, per la qual cosa fu preso ed arso vivo nel 1281 ; Inf. xxx, 61. « Fuit de Casentino, et stabat in loco qui dicitur Romena, et ibi falsificavi fiorinos et aliam monetam ; » Bmbgl. -« Fu bolognese, e seppe molto d'alchimia e d'ogni metallo, e istette a Romena in Casentino con uno conte, nome Guido, e l'altro fratello Alessandro de'conti di lassù, e falsò molti fiorini, e infine fu preso a Firenze e arso; » An. Sei. - « A posta del conte Guido e del conte Alessandro da Romena, de' conti Guidi, fiorini d'oro falsi coniando produsse, per li quali finalmente in Firenze fue arso;» Iac. Dant. -« Falsificò li fiorini facendoli pure di xxi caratti,e in apparenzia pareano così buoni come li giusti; » Lan. - «A posta del conte Guido, del conte Aghi-nolfo, del conte Alessandro fratelli, conti da Romena, de' conti Guidi, coniò e fece fiorini d'oro falsi, per lo qual fallo finalmente in Firenze fu arso; » Ott. - Petr. Dant., Post. Cass., ecc. ripetono brevemente le stesse cose. - Benv. : « Fuit lombardus de civitate opulenta Bri-xiae.... Qui magnus monetarius cum venisset Florentiam, ubi fabri-catur moneta aurea, quae inde appellatili' florenus, ad persuasionem et promissionem quorumdam nobilium de comitibus Guidonis venit Romenam in Casentinum, et ibi cudere ccepit fiorenos falsos ad si-militudinem verorum florenorum de Florentia, quse moneta ccepit expendi et seminari per regionem cum praejudicio multorum et infamia dictorum comitum; et in brevi fraude detecta, magister Adam fuit captus, et ductus Florentiam, fuit publice combustus. » - Buti non aggiunge nulla di nuovo.- An. Fior.: « Questi fu maestro Adamo da Brescia, grandissimo maestro di monete: fu tirato in Casentino nel castello di Romena al tempo che i conti di quello lato stavano male col comune di Firenze. Erono allora signori di Romena, et d'attorno in quello paese, tre fratelli: il conte Aghinolfo, il conte Guido, et il conte Alessandro: il maestro Adamo, riduttosi con loro, costoro il missono in sul salto, e feciongli battere fiorini sotto il conio del comune di Firenze, eli'erono buoni di peso ma non di lega; però ch'egli erano di xxi carati, dove elli debbono essere di xxiiu: sì che tre carati v'avea dentro di rame o d'altro metallo: venia l'uno a essere peggio il nono o circa. Di questi fiorini se ne spesono assai: ora nel fine, venendo un dì il maestro Adamo a Firenze spendendo di questi fiorini, furono conosciuti essere falsati: fu preso et ivi fu arso. »
Addare, Neut. pass., dal lat. dare se ad, Accorgersi, Avvedersi; Purg. xxi, 12; <:< quando addemrno non sia sincope, in vece di avvedemmo; » Voi.