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Enciclopedia Dantesca
Dizionario critico e ragionato di quanto concerne la vita e le opere di Dante Alighieri - Volume I - A-L
Giovanni Andrea Scartazzini
Ulrico Hoepli Editore Milano, 1896, pagine 1169
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Addivenire-Addosso
Dio s' ha fatte amiche. Ed esso (ripigliò) : Additami questo segno ! Io soggiunsi: Dice Isaia, ecc. » Il Pederzini, seguito da molti moderni, tra'quali Todesch. e Witte, legge e punteggia: « Ed io: Le nuove e le Scritture antiche Pongono il segno. - Ed esso: Lo mi addita. - Dell' anime, elee Dio s' ha fatte amiche Dice Isaia ecc. » Lelio Arbib (Studi ined. su D. Al., Fir. 1846, p. 189) legge e punteggia :« Ed io: le nuove e le scritture antiche Pongono il segno, ed esso lo m'addita. Dell' anime che Dio s'ha fatte amiche Dice Isaia ecc. » spiegando: « Ed io (risposi): le scritture antiche e le nuove pongono il segno (l'indizio); ed esso segno m'addita lo (mi significa quello che mi promette la Speranza), » interpretazione accettata da quasi tutti i moderni. Noi intendiamo: Le Scritture dell'antico e del nuovo Testamento pongono il segno al quale tende la speranza, e questo segno mi mostra ciò che tu domandi (lo), cioè « quello che la speranza mi promette » (v. 87).
Addivenire, Neutr., dal lat. devenire, aggiuntavi la prep. ad, Avvenire, Accadere; Par. iy, 100; vili, 130. V. N. c. 6, 16, 25.
Addobbare, Abbigliare, Adornare, Guernire ornatamente. Dal ted. ant. dubban, che primitivamente significava battere, colpire; e si disse in particolare di quel colpo che davasi al nuovo cavaliere; onde poi passò a significare armare o vestir cavaliere, e più genericamente ornare; cf. Diez, Wòrt. i3, p. 7. Zamb. Voc. 11. Nel suo Poema Dante usa questa voce una sol volta figuratam. o per similit. Par. xiv, 96.
Addolciare, da dolce, Addolcire, Far dolce. Voce più propria della poesia; Inf. vi, 84: Se il ciel gli addolcia, cioè, li consola colle sue dolcezze. Buti : « Dà loro dolcezza. »
Addolcire, lo stesso che addolciare, Far dolce; e figuratam. Pender soave, piacevole; Par. vi, 121.
Addomandare, cfr. Addihandare.
Addormentare, dai lat. dormitare, premessavi la prep. ad; Indur sonno in alcuno, Far dormire. E neut. pass. Esser preso dal sonno; Purg. xxxii, 77. V. N. c. 12.
Addossare, da dosso, Porre addosso. E neutr. pass. Porsi addosso, Stringersi addosso, appoggiarsi al dorso altrui; Purg. in, 83.
Addosso, prep. usata talvolta a modo di avv., che anche a dosso disgiuntamente si scrive, vale Sopra al dosso; Purg. x, 137. E in più largo significato, Sopra la persona; Inf. xxi, 68; xxn, 41; xxx, 35.