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Enciclopedia Dantesca
Dizionario critico e ragionato di quanto concerne la vita e le opere di Dante Alighieri - Volume I - A-L
Giovanni Andrea Scartazzini
Ulrico Hoepli Editore Milano, 1896, pagine 1169
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Adonare
gnifìcare, Simboleggiare. 1. Nel diffidi passo Purg. xxxi, 144: « Là dove armonizzando il ciel t'adombra, » i più, in quanto non osservano silenzio (come Lan., Petr. Dant., Post. Cass., Falso Bocc., An. Fior., ecc.), o si esprimono in modo assai oscuro (Ott.: « Quasi dica, per le armonie e sonoritadi de' cieli passando »), o prendono il verbo adombrare nel primo senso, differendo poi nell'interpretazione del verso. Gli uni, riferendosi alla dottrina platonica sull'armonia delle sfere, spiegano: «Là dove le sfere, risuonando colle loro usate armonie, ti facevano coperchio, ti circondavano. » Così Buti, Land., Veli., Dan., Voi., Vent., Biag., Cost., Ces., Br. B., Greg., Cam., Filai., Bl., Witte, Eitn., Krig., Nott., Franck., Has., Gild., Ozan., P. A. Fior., Briz., Batisb., Ed. Dan., Longf., Sanj., ecc. Benv. con poca chiarezza: « là dove, idest, in ilio loco ubi, il ciel t'adombra, sub nube florum, armonizzando, cum eius dulci har-monia, quam sequuntur angeli cantando. » E Andr.: « Il cielo con bell'armonia di fiori, fa campo alla tua figura, fa spiccare sull'azzurro suo fondo le tue forme divine. » Molti invece per lo cielo intendono il coro degli angeli, per l'armonia il canto angelico, per l'adombrare lo spargere fiori; quindi spiegano: « Là dove gli angeli, cantando, ti coprono di fiori. » Così Serrav., Torell., Lomb., Pori., Pog., Wagn., Tom., Frat., Brunet., Bennas., Frane., Corn., Kanneg., Streckf., Gus., v. Hoff., Aroux, v. Mijnd., ecc. Alcuni pochi prendono il vb. adombrare nell'altro senso di Figurare, ecc., onde gli uni spiegano: « Là dove il cielo, col volgere armonioso delle sue ruote, effigia e rappresenta tutto il corpo della scienza, della quale tu sei il simbolo; » così Dion., Ed. Anc., Ed. Pad-, Borg., Tris., ecc. Altri : « Là dove il cielo, armonizzando con la terra dell'innocenza, appena con la sua bellezza rende imagine di tue bellezze divine;» così Antonel., Scart., Bertr., ecc.
2. Adombrare, Neutr. pass. Oscurarsi, Offuscarsi, tanto al proprio che al figurato; Purg. in, 28, dove però alcuni leggono fa ombra. Buti: « Se inanzi a me nulla s'aombra ; cioè se io sono trasparente e non adombro niuna cosa. »
Adonare, forse dal lat. domare premessavi la prep. ad, e per lo scambio non inusitato della m in n; prov. adonar, spagn. ado-narse,frane, s'adonner. (Cfr. Diez, JVòrt. n3, 3). La Cr. (Gloss. 24 a): « Si noti che in inglese il verbo down, derivato dal sassone aduna, ha lo stesso significato del nostro adonare. In provenz. si ha adomniu in significato di Sommesso. »- 1. Att. Abbattere, Prostrare, Domare; Inf. vi, 34. Bocc. : « prieme e macera; » Buti : « fa stare giù e doma; » Cast.: « raccoglie dentro da questo terzo cerchio e contiene, ed è detto adona per aduna per servire alla rima » (?). Cfr. Borghini