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Enciclopedia Dantesca
Dizionario critico e ragionato di quanto concerne la vita e le opere di Dante Alighieri - Volume I - A-L
Giovanni Andrea Scartazzini
Ulrico Hoepli Editore Milano, 1896, pagine 1169

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a cura di Federico Adamoli

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   Affanno-Affetto
   Affanno, « da afa, vampa, fastidio, tedio, inquietudine, proveniente da eccessivo calore. Salvin., Annot. Tane., 530;» Cr. 1. Frequenza di respiro, che nasce per lo più da soverchio affaticamento, Anelito, Ambascia; Purg. iv, 95.-2. Per Fatica, Travaglio; Purg. xiv, 109; xvm, 136. Par. xvii, 84.-3. Per Molestia, Afflizione, Dolore; Inf. vi, 58. Purg. xxvni, 95.-4. E per Danno, Disgrazia; Par. iv, 111.
   Affaticare, lat. fatigare, 1. Travagliare cagionando o imponendo fatica, stancare; Purg. vr, 50. Par. xiv, 58. - 2. Figuratam. per Agitare gagliardamente; Inf. xxvi, 87.-8. In forma di Neut. e di Neut. pass., vale Durar fatica, Esercitarsi in alcuna cosa, Dare opera intensa a checchessia; Purg. xxvi, 39. Par. xi, 9. - Nel passo Purg. xvi, 76 il Cass., Buti, Land., Lomb., ecc. leggono se affatica, oppure s'affatica; ma è senza dubbio da leggere coi più: se fatica Nelle prime battaglie col ciel dura. Cfr. la voce Fatica; Blanc, Versuch, n, 61-62.
   Affatturare, dal sost. fattura, e dalla prep. a; Ammaliare, Stregare, Far malie; Inf. xt, 58.
   Affermare, lat. affirmare; 1. Dare per certo, Asserire, As-verare ; Par. xiii, 116. - 2. Per Assicurare, Sostenere ; Inf. xxvm, 98. Purg. xix, 50. - 3. E in forma di sost. 11 protestare, L'asseverare, Il giurare, ecc. Purg. xxvi, 10-5. Buti : « Co l'iuramento, che è affermare che fa credere. » Biag. : « Con parole impresse della stampa di verità. » 11 v. 109: « se le tue parole or ver giuraro » conforta l'interpretazione del Buti e dei più. - 4. Partic. pass. Affermato, lat. affirmatus; « da viltà d'animo affermato e fortificato;» Conv. iv, 2.
   Afferrare, dal sost. ferro, quasi Pigliare con grappa, o tanaglia, di ferro, o altro strumento simile, vale Pigliare e tener con forza; figuratam. Inf. xx, 36.
   Affetto , sost., dal lat. affectus ; 1. Passione dell'animo, Sentimento interno onde siam mossi ad amare, a odiare, alla pietà, all' ira e simili; Purg. xvii, 111;xxv, 107. Par. in, 52; vi, 122; xiii, 120; xvm, 14, 23; xxvi, 127; xxix, 140. - 2. Per Affezione, Amore, Benevolenza; Purg. il, 77. Par. vi, 87; vili, 45; xv, 43, 73; xvi, 3; xxii, 52. xxiii, 125; xxiv, 29; xxvi, 98; xxix, 66 ; xxxi, 141.-3. E per Desiderio, Voglia; Inf. v, 125. Purg. xvm, 57; xxix, 62. Par. ili, 52; xxiii, 8; xxxin, 36. - Nel passo Par. xx, 41 dove parecchi testi leggono affetto, pare che la lezione effetto, che è dei più, sia la vera.
   Affetto, pronunziato coli'e larga; dal lat. affectus. Add. Impressionato, Modificato, ecc. Dante l'usa per Intento con affetto ;