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Enciclopedia Dantesca
Dizionario critico e ragionato di quanto concerne la vita e le opere di Dante Alighieri - Volume II - M-Z
Giovanni Andrea Scartazzini
Ulrico Hoepli Editore Milano, 1899, pagine 2200
3Iagione - Magra
Magione, dal lat. mansio, spagn. ant. mayson, port. ant. mei-som, frane, maison, Abitazione, Luogo di dimora, La casa, o parte di essa, in quanto è considerata come luogo di dimora abituale; Vit. 2V. xiv, 14; xx, 14. Conv. ìv, 7, 40, 54.
Magister, lat. vale Maestro; Magister Sapientum, cfr. Aristotele. - Magister Sententiarum, cfr. Pietro Lombardo. - Magister sex Principi or um, cfr. Gilberto Porretano.
Magna, cfr. Lamagna.
Magnanimità, dal lat. magnanimitas, Virtù che segue le cose grandi con retta ragione, Grandezza d' animo, « moderatrice e aequistatrice de' grandi onori e fama; » Conv. ìv, 17, 33; ìv, 26, 43.
Magnanimo, dal lat. magnanimus, Di grande animo, Che ha magnanimità; Inf. n, 44; x, 73. Conv. I, 11, 93-102.
Magnificare, dal lat. magnificare, Aggrandir con parole, Esaltare, Grandemente lodare, Sublimare; Conv. i, 11, 95.
Magnificenza e Magnificentia, dal lat. magnificentia; 1. Virtù che consiste nello spendere liberalmente in cose grandi, o pubbliche o private, secondo il grado della persona che spende, e la qualità della cosa per cui si spende; detto anche delle opere di Dio; Par. xxxi, 88; xxxiii, 20. Conv. ìv, 17, 30. - 2. Nel plurale Le magnificenze sono gli atti magnifici esteriori, le opere gloriose; Par. xvn, 85.
Magnifico, dal lat. magnifìcus, Che ha o Che usa magnificenza, Glorioso, Liberale; Par. vii, 113.
Magno, dal lat. magnus, Grande, nel signif. fisico e morale; Inf. ìv, 119. Purg. xvill, 98; xix, 63; xxx, 109. Par. ix, 133; xv, 50. -Carlo Magno, Carlo il Grande; Inf. xxxi, 17. Par. vi, 96; xvm, 43. Cfr. Carlo.
Mago, dal lat. magus, nel plur. Maghi e Magi, Che esercita la superstiziosa arte magica. Dante nomina Simon mago, Inf. xix, 1. Par. xxx, 147 (cfr. Simon Mago); ricorda i Maghi alla Corte di Faraone re d'Egitto i quali contraffecero i miracoli di Mose; Mon. li, 4, 8 (cfr. Exod. vii, 11 e seg.; vili, 7, 18 e seg.); allude ai Maghi di Nabuccodonosor, condannati a morte e salvati dal profeta Daniele; Par. ìv, 13 e seg. Cfr. Daniele ii.
Magra, cfr. Macra e Valdimagea.