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Enciclopedia Dantesca
Dizionario critico e ragionato di quanto concerne la vita e le opere di Dante Alighieri - Volume II - M-Z
Giovanni Andrea Scartazzini
Ulrico Hoepli Editore Milano, 1899, pagine 2200
1180 Magrezza - Malacliotli
Magrezza, dal lat. macritas e macritudo, Lo stato del corpo delle persone e delle bestie magre; Inf. i, 50. Purg. xxni, 39; xxiv, 69.
Magro, dal lat. macer, Contrario di Grasso; Inf. xxxiii, 31. Purg. xxv, 20. Par. xxi, 128. E in forza di Sost. per la magrezza; Par. il, 77.
Mai, Sost., plur. di majo; cfr. Majo. Mai, cfr. Rafel.
Mai, Avv. di tempo, dal lat. magis (cfr. Diez, Wòrt. i3, 259), Alcuna volta, In alcun tempo. Occorre sovente nelle opere di Dante,, alle volte senza la negativa (Inf. IV, 49; vi, 45; vili, 96; IX, 17 '
x, 82, 94 ecc.), e più spesso accompagnato da non, o ne (Inf. m, 85 ' Vi, 9; xin, 64; xxi, 44; XXiv, 100, ecc.).
Maia, greco Mata, latino Maja, Nome della primogenita delle Pleiadi, figlia di Atlante, amata da Giove che la rese madre di Mercurio (cfr. Cic. Arat. 270. Ovid. Met. i, 669 e seg.; ir, 685 e seg.;
xi, 303. Vikg. Georg, i, 225. Aen. i, 297; vili, 138 e seg.). Dante indica con questo nome il pianeta di Mercurio; Par. xxn, 144.
Mainartli, cfr. Manakdi.
Majo, propr. il Cytisus Laburnum, Linn. Albero d' alpe, del quale si fanno lavori al tornio, e che fa i fiori simili alla ginestra disposti in lungo grappolo, e da alcuni si chiama Majella. Dante l'usa per Qualsivoglia albero generalmente; Purg. xxviii, 36.
Majolica, lat. Major, oggi Majorca, Majorica o Mallorca, la principale delle isole Baleari, nominata da Dante per circoscrivere con essa da una parte e con Cipro dall'altra il Mediterraneo intero, infestato anticamente dai pirati; Inf. xxviii, 82. Majolica appellavasi l'isola in ital. ai tempi di Dante e fino al sec. XYI.
Malacliotli (che alcuni leggono Malahoth) è voce ebraica, plur. di HdSdD che vale Regno. Veramente la voce è sbagliata,
dovendo suonare rVoS^D, Mamlachot, cioè Regnorum. Ma Dante,
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che non conosceva la lingua ebraica, attinse senza dubbio il termine Malachot dal prologus galeatus di San Girolamo alla Bibbia, dove si legge: « Quartus D\dS)2 Malachim, id est Regum, qui tertio et quarto Regum volumine continetur. Meliusque multo est D^Sd