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Enciclopedia Dantesca
Dizionario critico e ragionato di quanto concerne la vita e le opere di Dante Alighieri - Volume II - M-Z
Giovanni Andrea Scartazzini
Ulrico Hoepli Editore Milano, 1899, pagine 2200
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del mondo è detto il nono cielo, il Primo Mobile, cbe serve di manto a tutti i cieli inferiori. - 4. Fig. Cappe di piombo che gravano col loro peso le anime degl'ipocriti nella sesta bolgia; Inf. xxiii, 67.
Manto, Indovina Tebana, figlia di Tiresia, la quale, dopo la morte del padre, fuggì da Tebe per sottrarsi alla Tirannia di Creonte, venne in Lombardia e si stabilì colà dove fu poi fondata la città di Mantova; cfr. virg. Aen. x, 198 e seg. OviD. Mei. Yl, 157. Stat. Theb. iv, 463 e seg.; vii, 758 e seg.; x, 639 e seg. È nominata Inf. xx, 55; ed è pur ricordata Purg. xxn, 113, sul qual luogo cfr. Figlia 10.
Mantova, lat. Mantua, gr. Mdvxooa, antica città d'Italia, situata in mezzo ad una palude formata dal Mincio e in un'isoletta di questo fiume medesimo, capoluogo della provincia dello stesso nome, celebre come patria di Virgilio (cfr. Viro. Georg, ili, 12) e di Sordello. Alcuni la dissero edificata dagli Etruschi, altri, e con loro Dante, l'attribuirono alla indovina Manto: Inf. xx, 93. Purg. vi, 72. Vulg. El. i, 15, 7.
Mantovano, Cittadino di Mantova; Inf. i, 69; il, 58. Purg. vi, 74; vii, 86; xviii, 83.
Mantaanns, (*ottus, Vulg. El. u, 13, 22; cfr. Gotto Mantovano.
Maometto, Nome del fondatore dell' Islamismo, nato alla Mecca l'anno 570 dell'era volgare, morto a Medina l'8 giugno 632. Sulla sua vita e le sue dottrine cfr. Mum, The life of M., Londra, 1858-61. Sprenger, Das Leben und die Lehr des M., 3 voi., Berlino, 1861-65 e 1868-69. Noeldeke, Das Leben 31., Annovra, 1863. Mueller, Der Islam im Morgen-und Abendland, Berlino, 1885. Dante lo pone tra'seminatori di discordie nella nona bolgia; Inf. xxviii, 31, 62. È pure nominato: Cam.: « 0 patria, degna di trionfai fama, » v. 72. Secondo parecchi interpreti Dante alludo pure a Maometto nel luogo Purg. xxxii, 131 ; cfr. Draco.
Maraviglia e Meraviglia, dal latino mirabilia. 1. Cosa meravigliosa, Cosa che muove ad ammirazione; Inf. xv, 24; xxv, 47; xxxiv, 37. Purg. i, 134; xvi, 33; xxviii, 115. Par. i, 139; xi, 77; xv, 127; xxviii, 59. - 2. Affetto dell'animo, che viene dalla vista o dal pensiero di novità più o meno importante, o di cosa rara; Inf. xxviii, 54, 67. Purg. v, 8; xxviii, 39. Par. xxvn, 139. - 3. Addurre maraviglia, per Rendere maravigliato, e sim. Inf. xiv, 129. -4. Essere o Non essere maraviglia, vale Essere, o Non essere una