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Enciclopedia Dantesca
Dizionario critico e ragionato di quanto concerne la vita e le opere di Dante Alighieri - Volume II - M-Z
Giovanni Andrea Scartazzini
Ulrico Hoepli Editore Milano, 1899, pagine 2200
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meam; et continuo Marciuchus ivit, et tradidit filium sepoltura. » -Buti: « Messer Marzucco de li Scornigiani da Pisa.... fu cavaliere e dottore di legge, et essendo ito in Maremma cavalcando da Su-vereto a Scherlino, ne la via si fermò lo cavallo per uno ismisurato serpente, che correndo attraversò la strada, del quale lo detto messer Marzucco ebbe grandissima paura; et avvotossi di farsi frate minore, e così fece poi che campato fu del pericolo, non restato mai di correre lo cavallo in fine a le porte di Scherlino. Lo quale serpente quelli de la contrada ucciseno.... Fatto frate lo detto messer Marzucco, avvenne caso che Farinata suo filliuolo fu morto da uno cittadino di Pisa ; unde lo detto messer Marzucco colli altri frati di Santo Francesco, andati per lo corpo del detto suo filliuolo, come usanza è, fece la predica nel capitolo a tutti consorti, mostrando con bellissime autoritadi e verissime ragioni che nel caso avvenuto non era nessuno milliore remedio che pacificarsi col nemico loro; e così ordinò poi che si fece la pace, et elli volse baciare quella mano che avea morto lo suo filliuolo. » Secondo qualche altra tradizione Marcuccio si sarebbe mostrato forte uccidendo l'assassino del suo figliuolo. Ma il Buti, pisano, sembra più degno di fede. Il fatto dicesi avvenuto nel 1289 o 1290. Cfr. Sforza, Dante e i Pisani, Pisa, 1873, p. 129 e seg., 155 e seg.
Mascella, dal lat. maxilla, Osso nel quale sono fitti i denti; Inf. xii, 78; xxviii, 94. - Suonare con le mascelle, fig. per Battere i denti per freddo; Inf. xxxii, 107; cfr. Inf. xxxii, 36.
Mascheroni, Famiglia :« Era questa famiglia antichissima dell'ordine de' Magnati, e trovasene memoria in una nota di famiglie fiorentine che nel 1210 poterono ottenere il consolato. Al suscitarsi delle fazioni i Mascheroni tennero a parte Ghibellina. Nella riforma fatta da messer Baldo d'Aguglione nel 1311 furono dichiarati inabili alle magistrature. Abitarono nel sestiere di San Pancrazio, non molto lungi da quella chiesa; e si hanno notizie di Sini-baldo, Arriguccio, Suffolo e Rinuccino nominati come suoi creditori nel testamento di Albizzo di Azzo Ubaldini sotto il 23 luglio 1254. Rinuccio di messer Sinibaldo di Mascherone figura nel Ruolo del-l'Arbia del 1260, siccome uno dei combattenti a Montaperti. Un Bon-fantino co' figli fu confinato fuor della città e del contado per sentenza d'Isnardo Ugolini dopo il ritorno de' Guelfi vittoriosi nel 1268. Lo stesso Bonfantino con Lancia suo figlio e con un Cione Mascheroni giurarono per i Ghibellini la pace del Cardinal Latino nel 1280.... Dopo il 1377 non si hanno più notizie di questa famiglia, che pare cadesse in povero stato; » Lord Vernon, Inf., voi. il, p. 527.