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Enciclopedia Dantesca
Dizionario critico e ragionato di quanto concerne la vita e le opere di Dante Alighieri - Volume II - M-Z
Giovanni Andrea Scartazzini
Ulrico Hoepli Editore Milano, 1899, pagine 2200

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Medicina, Pier da
   in tantum quod se aliquandiu magnificavi et ditavit dolose ista arte infami. Et ecce modum grafia exempli: si sensisset Petrus de Medicina, quod dominus Malatesta de Arimino tractabat contrabere af-finitatem vel societatem cum domino Guidone de Ravenna, invenisset ergo Petrus a casu quendam familiarem domini Malatestse, et peti-visset aff'ectuose: Quomodo valet Dominus meus? Et post longam confabulationem dixisset in fine: Dicas domino Malatestae, ut mittat mihi fidum nuntium, cum quo loqui possim, sicut sicum, aliqua non spargenda in vulgo. Et veniente tali nuntio petito, dicebat Petrus: Vide, carissime, male libenter dicam, quia de honore meo esset forte tacere; sed sincera affectio, quam habeo ad dominum meum, domi-num Malatestam, non permittit me amplius dissimulare. Res ita se habet: Caveat sibi dominus Malatesta ab ilio de Ravenna, alioquin inveniet se deceptum. Et statim remittebat istum nuntium sic in-formatum; et deinde idem illud falso fingebat apud dominum Gui-donem de Ravenna, persuadens ut caveret sibi ab ilio de Arimino, lune ergo dominus Malatesta concepta suspicione ex verbis Petri, incipiebat remissius agere cum domino Guidone, et paulatim inci-piebat revocare quod conceperat. De quo perpendens dominus Guido, dicebat: « Bene dicebat mihi Petrus de Medicina. Et e contrario dicebat dominus Malatesta. Et uterque deceptus mittebat Petro equos, jocalia, munera magna, et uterque habebat ipsum in amicum, qui erat familiaris inimicus. » - Buti: « Questo Piero fu bolognese, gentil uomo de'Cattani d'una terra che si chiama Medicina, posta nel contado di Bologna; e fu seminatoi- di scandalo tra'cittadini Bolognesi e tra i tiranni di Romagna. E convenientemente fìnge l'autore eh' elli avesse tagliato tutto il naso: imperò ch'elli avea divisi li gentiluomini del contado di Bologna da la città; come il naso è ornamento e bellezza del capo, così lo contado è bellezza e ornamento della città, che n'è capo; e però conveniente era a lui tal pena; e perch'avea divisi li grandi cittadini che sono alla città come li sentimenti al capo, però finge ch'avesse talliato l'uno orecchio; e perchè avea divisi ancora i gentiluomini del contado tra loro insieme, però finge ch'avesse divisa la gola; come la gola sostiene e notrica lo capo, così la città è sostenuta e nutricata dal contado sì, che degna cosa era eh' elli fosse così diviso. Et allegoricamente s'intende di quelli del mondo eh' adoperano sì fatte discordie, li quali si possono dire così divisi, come dividono altrui. »- An. Fior.: « Questi fu uno gentile uomo di Romagna Captano, da Medicina, eh' è una fortezza presso a Bologna. Questo Piero da Medicina fu uno grandissimo seminatore di scisma et di divisione, et fu al tempo dell'auttore; et dicesi di lui ch'egli s'ingegnò di dividere tutti i signori di Romagna, mettendogli in divisione et in scandoli; et ancora