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Enciclopedia Dantesca
Dizionario critico e ragionato di quanto concerne la vita e le opere di Dante Alighieri - Volume II - M-Z
Giovanni Andrea Scartazzini
Ulrico Hoepli Editore Milano, 1899, pagine 2200

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a cura di Federico Adamoli

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   Merce - Moretrico
   1285
   nobiltà averci case, onde il proverbio Non tutti si può stare in Mercato vecchio, a significare che non tutti si può essere nobili ugualmente. » Caverni, p. 81.
   Merce, dal lat. merx, mercis, Le robe che si mercanteggiano, che si trafficano. Trasl. Par. xi, 123.
   Mercè, accorciato di mercede, dal lat. merces : 1. Ricompensa, Premio, Guiderdone ; Purg. xx, 37. - 2. Per Merito, o Cosa meritoria; Par. xxxii, 73. - 3. Mercè di, vale Per merito di, Grazie a, e sim. Purg. vi, 129. Par. i, 56; xv, 53. - 4. La sua mercè, Per sua grazia; Inf. n, 91. - 5. Chiamar mercè, Chiedere aiuto, Scongiurare ; Purg. xxix, 39. Canz. : « Così nel mio parlar voglio esser aspro, » v. 38. - 6. Fare mercè, vale Dar guiderdone ; Canz. : « Io sento sì d'amor la gran possanza, » v. 24.
   Mercede, dal lat. merces, mercedis: 1. Premio, Guiderdone; Par. xi, 110; xx, 108. - 2. Per Merito, o Cosa meritoria; Inf. ìv, 34. Par. xxi, 52; xxviii, 112. - 3. Gridar mercede di una persona, o di una cosa; Canz.: « Donne, ch'avete intelletto d'amore, » v. 21 dove Ne grida mercede vale Ne implora la grazia. - 4. Render mercede, per Guiderdonare, Ringraziare ; Son. : « Vede perfettamente ogni salute, » v. 4.
   Mercurio, lat. Mercurius : 1. Deità mitologica del commercio, dell'eloquenza e de' ladri, messaggiero degli Dei, specialmente di Giove, il quale avevagli posto le ali alla testa ed a' piedi, onde velocemente portasse gli ordini suoi ; Par. ìv, 63. De Mon. li, 7, 57. - 2. Nome di uno de' pianeti del nostro sistema solare, ed è il più vicino al sole; Conv. il, 4, 3; li, 6, 78; li, 14, 67; n, 15, 112. Son. : « Da quella luce che il suo corso gira, » v. 9.
   Mercurio, Cielo di, 11 secondo dei nove cieli del sistema tolemmaico, nel quale Dante pone gli spiriti attivi e benefici; Par. v, 93-vii, 148. Conv. li, 4, 3; n, 14, 66.
   Merda, dal lat. merda, voce bassa, che Dante usa soltanto nel suo Inferno, Escremento di cibo, sceverato per concozione e digestione, che si depone per l'ano; Inf. xviit, 106; xxviii, 27.
   Merdoso, dal latino merdaceus, Imbrattato di merda; Inf. xviii, 131.
   Meretrice, dal latino meretrix, meretricis, Femmina che fa copia di suo corpo altrui per danaro e non per affetto. 1. Fig., per
   79. — Enciclopédia dantesca.