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Enciclopedia Dantesca
Dizionario critico e ragionato di quanto concerne la vita e le opere di Dante Alighieri - Volume II - M-Z
Giovanni Andrea Scartazzini
Ulrico Hoepli Editore Milano, 1899, pagine 2200

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a cura di Federico Adamoli

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   Mergere - Merlo
   L'invidia ; lnf. xiii, 64. - 2. E pur fig. Meretrici sono dette le ricchezze; Conv. iv, 12, 64. - 3. E pur fig., per Cosa venale, da farne guadagno; Conv. i, 9, 24. - 4. In forza di Agg., Bocca meretrice, per Bocca di gente vile e spregevole; Conv. i, 11, 110.
   Mergere, dal lat. mergere, Tuffare, Abbassare; Purg. xix, 120.
   Meridiano, dal lat. meridianus, Agg. di mezzogiorno: 1. Meridiani cerchio, per Cerchio che forma il meridiano; Purg. li, 2. -2. Fig. Meridiana face, Che splende come il sole sul meriggio; Par. xxxiii, 10.
   Meridiano, Sost., lat. Circulus meridianus, Circolo massimo che passa pei poli del mondo e pel zenit di ciascun paese. Uno dei meridiani, scelto per convenzione, serve di termine donde si comincia a contare la longitudine geografica; Purg. iv, 138. Par. ix, 86.
   Merigge, dal lat. meridies, Il tempo del mezzodì. E per Parte, Sito esposto al mezzogiorno. Il cerchio di merigge, vale II meridiano; Purg. xxv, 2; xxxiii, 104.
   Meritare, dal lat. meritare, Esser degno di male o di bene. 1. Per Acquistar merito o demerito; Purg. xviii, 65. Par. iv, 21; xi, 111. - 2. Meritare d'uno, vale Essere benemerito d'alcuno; lnf. xxvi, 80, 81. - 3. Meritare, per Rimeritare, Guiderdonare, Rimunerare, e sim.; Vit. N. il, 8.
   Merito, dal lat. meritum, 11 meritare nel signif. ass., Ciò che rende degno di stima o di castigo; Purg. vii, 19. Par. xxxn, 42. Nel linguaggio scolastico Meritum de condiguo è quello che ha almeno proporzione col premio; Meritum de congruo è quello che non ha eguaglianza col premio, che perciò gli viene accordato solamente per convenienza, e non punto per giustizia.
   Meritorio e Meritoro, dal lat. meritorius, Degno di merito, o di premio ; Par. xxix, 65.
   Merlo, dal lat. merulus, Specie d'uccello tutto nero, che ha il becco e le orbite di color giallo. La femmina è bruna di sopra, bruna rossiccia di sotto con macchie brune sul petto. Trovansi talora merli bianchi, ed anche biondi; il maschio si tiene comunemente nelle gabbie,ed impara a cantare variatamente. Nidifica nei boschi; Purg. xiii, 123, sul qual luogo si hanno diverse interpretazioni. Pan.: « Dice favoleggiando che'l merlo al tempo della neve sta molto stretto; come vede punto di buono tempo, dice: Non ti temo, Domine, ch'uscito sono del verno. »- Così, alla lettera, Ott., An. Fior., ecc., Petr. Pani.,