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Enciclopedia Dantesca
Dizionario critico e ragionato di quanto concerne la vita e le opere di Dante Alighieri - Volume II - M-Z
Giovanni Andrea Scartazzini
Ulrico Hoepli Editore Milano, 1899, pagine 2200

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a cura di Federico Adamoli

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   Metafisico - Meteora
   1241
   alcuna materia, d'intorno alla quale s'adoperi la mente, ma ad indicare solamente il posto assegnato nella Collezione delle Opere Aristoteliche ai libri ontologici. » La Metafisica di Aristotile è citata nominandola: Vit. N. xlii, 20. Conv. il, 3, 23; n, 5, 10, 88; ri, 14, 106; il, 16, 69; in, 11, 9; in, 14, 72; ìv, 10, 61; è citata col nome di Pkima Filosofia, Conv. i, 1, 1. De Mon. ni, 12, 2; e sotto il titolo De Simpliciter Ente, De Mon. i, 12, 33; i, 13, 10; i, 15, 8, 13; in, 14, 32.
   Metafìsico, Agg. Di metafisica; Par. xxiv, 134; nel qual luogo
   metafisice è detto per metafisiche.
   Metallo, dal lat. metaìlum, e questo dal gr. jiéxaXXov, Nome generico di quei corpi elementari che hanno certe qualità fisiche e chimiche, che sono comuni alle sostanze dette volgarmente metalli. Nelle arti si chiamano anche metalli alcune leghe composte di più corpi metallici. In chimica furono scoperti anche de' metalli composti: tale l'ammonio, formato d'idrogeno e di azoto; Inf. xxix, 137. Purg. ix, 135; xxiv, 138.
   Metamorfosi, dal lat. metamorphosis, e questo dal gr. jasxà, particella indicativa di cambiamento, e [xopcpT], Forma; Mutazione della forma, Trasformazione. Metamorfosi è il titolo del notissimo poema di Ovidio, che Dante chiama Metamorfoseos, Conv. n, 6, 90; ìv, 15, 54; ìv, 23, 104; ìv, 27, 116. Vulg. $l. i, 2, 39; il, 6, 65; e lo chiama pure Ovidio Maggiore, Conv. ni, 3, 39; De rerum transmutatione, De Mon. n, 8, 58, 60.
   Metello, Lucius Ceecilius Metellus, appartenente alla celebre famiglia romana dei Cecilii, Tribuno e Custode del tesoro pubblico che si conservava sotto la rupe Tarpea. Volendo Giulio Cesare (nell'anno 49 a. C.) impadronirsi di questo tesoro, Metello se gli oppose, e non cedette che alla violenza. Ed allorché Cesare pose mano al tesoro, « Tunc rupes Tarpeia sonat, magnoquo reclusas Testatur stridore fores : tunc conditus imo Eruitur tempio, multis intactus ab annis » (Lucan., Phars. in, 154 e seg.). Cfr. C/es., Bell. civ. i, 33. Cic., Ad Att. x, 4, 8. Metello è ricordato Purg. ix, 138.
   Meteora, dal lat. meteora, e questo dal gr. Mexéoopa e My]xéu>-pov, Nome generico col quale s'indicano tutti i fenomeni che si manifestano ed hanno origine nell'atmosfera; come le pioggie, le nevi, le gragnuole, le tempeste, ecc. De Meteoris è il titolo d'un'opera di Alberto Magno, citata Conv. il, 14, 124; iv, 23, 94.