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Enciclopedia Dantesca
Dizionario critico e ragionato di quanto concerne la vita e le opere di Dante Alighieri - Volume II - M-Z
Giovanni Andrea Scartazzini
Ulrico Hoepli Editore Milano, 1899, pagine 2200
Vicenza, Vincenza
vavasi Albertino Mussato storico e poeta, ma questi furono sgominati, ed Albertino scavalcato, fu fatto prigioniero. Poco stante di là toccò la stessa sorte a Giacomo di Carrara. Tutto il rimanente dell'esercito più non pensò a difendersi e si volse in piena fuga; ed era così grande il terrore dei Padovani, che Cane trovossi inseguendoli con soli quaranta cavalieri, preso in mezzo da cinquecento cavalli nemici, ch'egli si era lasciati indietro. Ma siccome questi ultimi sembravano ai fuggiaschi far parte dell'armata di Cane, così ne accrescevano il terrore e gli stessi cavalieri credendosi colti tra due squadre nemiche, non osavano di far fronte. In questa disfatta rimasero prigionieri Vanni Scornazzano, e Marsilio di Carrara che assieme ad Albertino Mussato, ed a Giacomo di Carrara furono mandati alla corte di Cane. Dopo questa sconfitta le piogge dirotte avendo inondata la campagna, impedirono le operazioni militari, e quindi furono sospese le ostilità. Frattanto frequenti conferenze fra i capi Padovani e Cane della Scala condussero ad un trattato di pace, che venne sottoscritto il 20 ottobre del 1314. Questa pace, per altro, non ebbe lunga durata perchè i Padovani cercavano opportunità di vendicarsi della toccata sconfitta; e i Vicentini soffrivano impazientemente il giogo di Cane della Scala. Senza il consentimento della repubblica il 21 maggio 1317 gli esiliati di Vicenza, quelli di Verona e Mantova ed i loro partigiani di Padova, che avevano prese le armi per soccorrerli, si portarono di notte tempo presso ad una porta di Vicenza che alcuni traditori avevano promesso di consegnar loro; ma essi medesimi erano traditi da coloro che credevano aver corrotti col danaro. Cane era a parte di tutto, egli stava aspettando in città ; e poiché duecento di loro furono entrati, gli s'avventò sopra e tutti gli uccise e fece prigionieri. Assalì poscia gli altri rimasti al di fuori, li ruppe, e li incalzò fino sul territorio di Padova. - Vicenza giace presso ed al nord-est della catena dei Monti Berici, in riva al Bacchiglione, che quivi riceve il Betrone. Può Vicenza vantarsi d'essere una delle più vetuste città d'Europa; trovasi in Eliano nominata Bitetia, ed Ucetia presso Strabone. Contendesi fra gli eruditi se ascriversi debba la sua fondazione agli Euganei-Etruschi, ai Veneti dell'Asia minore, od ai Veneti delle Gallie. Fu nobile municipio romano 392 anni av. l'È. V. Nei bassi tempi fu successivamente desolata e dominata dagli Eruli, dai Goti, dai Longobardi. Nell'anno 823 l'imperatore Lotario I v'instituì uno studio pubblico, al quale ordinò che concorressero gli studenti di Padova, Treviso, Feltre, Ceneda ed Asolo. Il suo comune fu dei primi che formarono la lega Lombarda contro Federico Barbarossa, ed ebbe parte alla pace di Costanza. Nelle fazioni guelfe e ghibelline fu