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Enciclopedia Dantesca
Dizionario critico e ragionato di quanto concerne la vita e le opere di Dante Alighieri - Volume II - M-Z
Giovanni Andrea Scartazzini
Ulrico Hoepli Editore Milano, 1899, pagine 2200
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teatro di lotte sanguinose. Nel 1236 venne saccheggiata ed incendiata dalle truppe di Federico II. Rimase poi preda al crudele Ezzelino, ricever dovette dalla repubblica di Padova i suoi rettori, e poscia come abbiamo veduto divenne soggetta agli Scaligeri. > -La città di Vicenza è pure indicata col nome del fiume che passa per essa, cioè del Baccliiglione ; Inf. xv, 113.
Vicinanza, lat. vicinici, L'esser vicino; e per Gli abitatori della vicinanza; Mon. I, 3, 9.
Vicino, lat. vicinus, Che sta o abita a poca distanza da un altro. Voce adoperata nella Div. Com. (come sost., come agg. e come prep.) 22 volte: 7 nell'I??/, (xvi, 92; xvn, 6, 68; xxit, 67; xxv, 30; xxxiii, lo, 81), 6 nel Purg. (vili, 116; xi, 140; xvii, 115; xx, 137; xxv, 94; xxx, 114) e 9 volte nel Par. (i, 111; vi, 6, 42; x, 78, 97; xvi, 52, 135; xvn, 97, xxii, 144). 1. Agg. Di luoghi, animali, cose non discoste; Inf. xvi, 92.-2. E per Confinante; Par. vi, 42; xvi, 52. - 3. Sost. Colui che ci sta o ci abita dappresso; Inf. xxxiii, 15. - 4. E per Cittadino, Compagno della stessa città; Inf. xvii, 68. Purg. xi, 140. Par. xvi, 52; xvii, 97. - 5. E per II prossimo, Prossimo; Purg. xvn, 115.-6. Vicino, Preposizione che s'accompagna col secondo caso e col terzo, e denota prossimità di luogo e anche di tempo; Par. vi, 6. - 7. Nel luogo Purg.xx, 137 alcuni scrivono: Da' vicin' e intendono Dalle anime vicine a me. Altri scrivono invece : Da vicin, intendendo Dal vicin luogo.
Vicissimo, Superi, di Vicino; Par. xxvii, 100, nel qual luogo alcuni invece di vicissime leggono 'vivissime, lezione troppo sprovvista di autorità. Dan.: « Nota della nona spera la quale non ha diversità di figurazioni, sì come hae la ottava, che ha le immagini e le costellazioni, ma ella è continua in uniforme vertude informante, e perchè non ha distinzioni, però non seppe l'autore in qual parte elli entrasse d'essa, che nella ottava cognobbe alla costellazione qual era lo segno a lui sortito. » - Ott.: « Dice l'Autore: io non so dire in qual parte della nona spera Beatrice mi ponesse, sì come io seppi dire della'ottava ; però che le sue parti sono sì vicine l'una all'altra, e sono di sì alta natura, e sono sì corrispondenti insieme, e d'una medesima forma, ch'io non scorsi l'una dall'altra. Onde nota, che essa nona spera non ha diversitade di figurazioni, sì come ha l'ottava, la quale ha immagini e costellazioni, ma è continua ed uniforme virtù informante ; e perchè non ha discrezione, però non sa l'Autore in qual parte d'essa elio entrasse. »-Benv.: « Idest, divinissim®. » - Buti: « Vivissime, imperò che velocissimamente si muoveno : nel moto si cognosce la cosa viva: