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Enciclopedia Dantesca
Dizionario critico e ragionato di quanto concerne la vita e le opere di Dante Alighieri - Volume II - M-Z
Giovanni Andrea Scartazzini
Ulrico Hoepli Editore Milano, 1899, pagine 2200
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imperò che quella, che non si muove, si dice morta, intendendo delle cose create: tutte le parti di questo cielo sono vivissime in sè et influentissime di vita giuso nelli animali. » - Serrav.: « Partes sue, scilicet none spere, velocissime et excelse, ita uniformes sunt, quod ego nescio referre quem, sive qualem, Beatrix prò loco scelsit, idest prò loco sibi deputavit, vel elegit. » - Betti : « Forse Dante scrisse veramente vicissime. Vicissime vuol dire vicinissime, come eccelse vuol dire lontanissime. To non avrei niuna difficoltà a riporre questa lezione nel testo; perchè vivissime quivi non vuol dir nulla. Dice qui Dante, che in quel cielo era tanta uniformità, che non appariva divario fra le parti lontane e le vicine, talché egli non sapeva in qual luogo di quel cielo si ritrovasse. »
Vico, lat. vicus, Strada stretta, Chiassuola, Chiasso. 1. Vico degli strami, per La rue Fouarre della Paglia, presso alla piazza Flaubert, a destra dell1 Hotel-de-ville a Parigi, Par. x, 137 ; cfr. Strame. - 2. E fig. per Cerchio dell'Inferno; Purg. xxii, 99.
Vico, Manfredi da, Personaggio ricordato come esempio di vanità Conv. xxix, 12. Giul.: « Costui, che discese da Signori di Sirimpopoli presso Viterbo e qui è ricordato per una qualsiasi persona, dovette esser uno di que' vanitosi, che pur avendo in Roma la dignità di Prefetto, credeva di meritare questo titolo, non per altro, se non perchè indi faceva rammentar alcuno de' suoi maggiori, il quale aveva con lodate e cospicue opere già ottenuto l'ufficio della Prefettura. »
Viddi, per Vidi, da Vedere; Inf. vii, 20.
Vie, Forma che si prepone ai comparativi, e rende più intensa l'idea del più e del meno. Si pronunzia in una sillaba sola. Vie più, Assai volte più, o Più oltre; Inf. vii, 103; xxx, 68. Purg. xv, 36. Par. xiii, 121; xvn, 99; xx, 11; xxv, 94. Cfr. Via.
Vienimi, per Vienimi, Inf. xix, 93, nel qual luogo il Vienimi dietro è traduzione della frase biblica .Sequere me ; cfr. S. Matt. iv, 19. S. Marc, i, 17. S. Giov. xxi, 19.
Vietare, lat. vetare, Comandare, Ordinare che non si faccia, Proibire. Vietare, comprende e il Comandare che non si faccia, e l'Impedire con atti. Onde, anco le cose, per traslato, vietano, in quanto impediscono in parte o in tutto. Nè si direbbe che proibiscono, se non per figura troppo ardita. Inf. vii, 99; xix, 100. Purg. xxiv, 16.