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Enciclopedia Dantesca
Dizionario critico e ragionato di quanto concerne la vita e le opere di Dante Alighieri - Volume II - M-Z
Giovanni Andrea Scartazzini
Ulrico Hoepli Editore Milano, 1899, pagine 2200

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a cura di Federico Adamoli

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   venne eletto re di Polonia, e nel 1301 re d'Ungheria. Invece di accettare l'offertagli corona d'Ungheria ei la cedette a suo figlio Venceslao V (n. 1287). Sposò Guta o Juta, figlia di Rodolfo di Àbsburgo, morta nel 1297, e in seconde nozze Elisabetta di Polonia. Morì a Buda nel 1305. È nominato Purg. vii, 101; ricordato senza nominarlo Par. xix, 125 e seg. Lari.: « Fu vizioso uomo, e specialmente in lussuria. » - Ott.: « Bellissimo sopra gli altri uomini ; ma non fu d'arme; fu ecclesiastico mansueto ed umile, e poco visse; rimasene uno fanciullo, nome anche Vincislao, ed in costui finirò i re di Boemia della schiatta d'Ottachero. » - Serrav.: « Fuit valde vitiosus et lascivus. Auctor laudat patrem et vituperat filium. » -Vent.: « Qui Dante pare, che confonda questo Vincislao figliuolo di Ottocare, con altro Vincislao figliuolo di questo medesimo Vincislao e nipote di Ottocaro : il primo anzi per la probità de' suoi costumi fu detto il Santo, ed al secondo convengono le qualità, che attribuisce al primo. » Vincislao V nel 1300, epoca fittizia della visione dantesca, non aveva ancora che 13 anni, onde è evidente che non di lui, ma di Vincislao IV, suo padre intende il Poeta. Veramente questi ascoltava venti messe ogni giorno; ma già a venticinque anni era padre di parecchi figli illegittimi, onde l'accusa di lussurioso e vizioso è pur troppo giusta, e Dante non era uomo da badare ad una santità di tal genere.
   Vincire, lat, vincire, Stringere, Legare, Circondare; Inf. iv, 69; cfr. Vincere, § 11.
   Vinco, da Vincire, lat. vinculum (confr. Diez, Wòrt. il3, 80), Specie di salcio, delle cui vermene, dette pur Vinchi, si fanno panieri, cestelle, e sim. E per Legame; Inf. xi, 56. Par. xiv, 129. Lati.: « Vinci sono quelli legami con che comunemente si legano li cerchi delle botti. »
   Vincolo, lat. vinculum, vinclum, Legame; Inf. xr, 56 var. Mon. il, 5, 18.
   Vinegia, Forma antica del nome di Venezia, notissima città sulle Lagune del mare Adriatico; Par. xix, 141.
   Viniziano, cfr. Veneziano.
   Vino, lat. vinum, dal gr. olvog, aggiunto il digamma a rappresentare 1' accento circonflesso e lo spirito. Liquore tratto dall' uva e fatto fermentare nei tini, che serve all' uomo di bevanda. Purg. xv, 123; xxv, 77. Par. x, 88.