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Enciclopedia Dantesca
Dizionario critico e ragionato di quanto concerne la vita e le opere di Dante Alighieri - Volume II - M-Z
Giovanni Andrea Scartazzini
Ulrico Hoepli Editore Milano, 1899, pagine 2200
2140
Vinto - Virgilio
Tinto, lat. rictus, Part. pass.'e Agg. da Vincere; Inf. in, 33; xxm, 60; xxiv, 36; xxxi, 121. Purg. vii, 77, 78; ix, 11; xii, 124; xix, 3; xxvi, 126; xxvii, 45; xxix, 60; xxxi, 89; xxxii, 77, 117. Par. iv, 141; xi, 30; xiv, 56, 78; xv, 109, 110; xx, 98; xxviii, 26; xxix, 9; xxx, 22. - Per Indebolito, Lasso, Spossato; Inf. ih, 33; xxiv, 36, ecc.
Vinnm non habent, cioè Non hanno vino, sono le parole colle quali Maria, alla mensa nuziale di Cana fatta accorta del vino eh1 è per mancare e venuta in pietoso accoramento del vicino rossor degli sposi e della famiglia, si volge supplichevole al Figlio, il quale dell' acqua fe' vino. Cfr. Joan. il, 1-10. Purg. xiii, 29. Cfr. Perez, Sette Cerchi, pag. 138 e seg.
Viola, prov. viula e viola, frane, viole, lat. viola, forse dal gr. iov, col digamma, e aggiunta la desinenza diminutiva. Genere di piante della Pentandria monoginia di Linneo, e tipo della famiglia dello stesso nome. E di varie sorta e colori, e di odore gra-tissimo; Purg. xxxii, 58.
Violento e Violente, lat. violentus e violens, violentis. 1. Agg., Che fa violenza; Inf. xi, 40. - 2. Che è dato con violenza; Inf. xxix, 31. - 3. A modo di Sost. Colui che fa violenza; Inf.
xi, 28.
Violenza, lat. violentia, Forza usata a danno e male altrui, ed anche Forza volta contro il moto d'altro corpo, o d'altra volontà; Inf. xii, 48. Par. iv, 20, 73, 78; xx, 94.
Vipera, lat. vipera, Sorta di serpe viviparo e velenosissimo. Per l'Insegna della famiglia de' Visconti, signori di Milano; Purg. vili, 80. Cfr. Visconti di Milano.
Vipistrello, Vispistrelìo, lat. vespertilio, confr. Pipistrello.
Virga, lat. virga, Verga; Conv. iv, 5, 31, nel qual luogo il Giul. corregge arbitrariamente il Nascerà virga del testo in Nascerà una verga; ma Dante tradusse semplicemente V egredietur virga del testo biblico Isai. xi, 1.
Virgilio, Puòlius Virgilius (o Vergilius) Maro, principe dei poeti epici latini nacque a Andes (oggi Pietola) presso Mantova il 15 ottobre dell'anno 70 a. C. (684 ab u. c.). Studiò a Cremona ed a Milano ed andò nell'anno 53 a Roma, dove in principio si dedicò agli studi di rettorica, che egli lasciò poi per darsi tutto alla