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Enciclopedia Dantesca
Dizionario critico e ragionato di quanto concerne la vita e le opere di Dante Alighieri - Volume II - M-Z
Giovanni Andrea Scartazzini
Ulrico Hoepli Editore Milano, 1899, pagine 2200

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a cura di Federico Adamoli

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   ad altre donne gentili (§ xvii-xxi). Sezione 2.a Presentimenti della morte di B. (§ xxii-xxm). Sezione 3.a L' a. toma alle lodi di B. - Parte Seconda. Componimenti in morie di B. Sezione l.a Affezione estrema dell'a. sulla morte della sua donna (xxix-xxxv). Sezione 2.a Conforti che Va. comincia a trovare nella vista d'ima donna gentile (§ xxxvi-xxxix). Sezione 3.a L'a. ritorna al solo culto della memoria di B. (§ xl-xliti). - Secondo Alessandro d'Ancona (Pref. alla sua ediz. della Vita N'.) l'operetta consta del Proemio e di sei parti. La prima (cap. 1-17) si potrebbe intitolare: Amori giovanili e Rime sulla bellezza fisica di Beatrice. In essa abbiamo un insieme di fatti e pensieri congeneri e ben concatenati; una forma di affetto ancor naturale ed umano; una maniera di poesia che non è ancora quella per cui verrò in fama il Poeta; la descrizione dei casi e dei sentimenti di Dante dall'anno suo nono e poi dal diciottesimo fino al ventiduesimo. La seconda parte (cap. 18-28) contiene le lodi delle bellezze spirituali di Beatrice, esposte nelle Nuove rime, nelle quali la lingua parlò quasi per sò stessa mossa ed in cui trovansi la narrazione dei fatti e dei pensieri di Dante, e le rime da lui composte dal ventiduesimo al venticinquesimo anno dell'età sua. La parte terza (cap. 29-85) comprende la morte di Beatrice e le Rime dolorose; la quarta (cap. 36-39) comprende l'amore e le rime per la donna gentile; la quinta (cap. 40-42) il riaccendimento dell'amore per 1'estinta Beatrice, ossia i casi e i pensieri di Dante dal ventisettesimo (?) al principiare del trentaquattresimo (?!) anno dell'età sua; la conclusione (cap. 43) forma la sesta parte. Cfr. P. Rajna, Lo schema della Vita Nuova nella Biblioteca delle scuole ital., voi. n, 1890, pp. 161-4.
   Il numero delle edizioni della Vit. N. ascende ad una cinquantina. L'edizione principe è quella del Sermartelli, Fir., 1576. Tra le altre edizioni sono degne di nota: La Milanese del 1827 (Vit. N. di Dante Al. ridotta a lez. migliore), curata dal Trivulzio ; quella di Pesaro del 1829; quella del Torri (Vit. N. ediz. XVI, a corretta lez. ridotta mediante il riscontro di cocld. ined. e con illustr. c note di diversi), Livorno, 1843; quelle del Fraticelli, Fir., 1839, 1856, 1861 e 1885; la Veneziana del 1865; quelle del Giuliani (Fir., 1863, 1868, 1888, 1885); quella del Witte, Lips., 1876, ecc. Le più importanti sono sino al giorno d'oggi: La Vit. N., riscontrata su codici e stampe ; preceduta da uno studio su Beatrice e seguita da illustrazioni per cura di A. d'Ancona, Pisa, 1872, in-4. edizione notevolmente accresciuta ad uso delle scuole secondarie classiche e tecniche, Pisa, 1S84. - Dantes Vit. N. Kritisclier Test unter Beniitzung von 35 bekannten Hand-