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   colore: Par. ir, 110. - 4. E del colore del volto; Par. xxvn, 12. -5. Trasl.; Par. vii, 75: xxiv, 146; xxxi, 109. - 6. Nel senso clie dicesi : Acqua viva, Fonte vivo, e sim. per Non manchevole, Perenne, Par. xxx ut, 12.
   Vivacemente, lat. vivaciter, Con modo vivace; Conv. ni, 3, 55.
   Vivacissimo, lat. vivacissimus, Superi, di Vivace; Conv. il, 5, 95.
   Vivagno, etim. incerta (Lo traggono da Riva, quasi Rivanno ; perchè la riva è la estremità di una terra bagnata dall'acqua: altri da Vivo, perchè ivi finisce la parte viva, cioè vera e propria, della tela. Ma Vivagno ha pur senso di Ripa, Sponda), propr. L'estremità dei lati della tela. 1. Per Ripa, Sponda; Inf. Xiv, 123; xxm, 49. Purg. xxiv, 127. - 2. Controverso è il signif. di questa voce nel luogo Par. ix, 135, dove alcuni spiegano per Gli estremi orli del panno, altri, senza dubbio meglio, per I margini dei codici delle Decretale, unti e consumati, oppure pieni zeppi di chiose e di annotazioni. Pan. e An. Fior.: « Vivagno si è l'estremi orli del panno, conoscesi a quegli la fine drapperia; sì ch'altro non vuol dire se non che guadagnano tanto che vanno vestiti di più fini panni che posson trovare, lo qual vestimento è diverso da quello del Batista e degli apostoli di Cristo, degli quali egli debbono seguire loro vestigia. » - Benv.: « Vivagni, idest, vestibus eorum sumptuosis variatis: vivagnum enim vocatur extremitas panni, per quod pannus cognoscitur. Vaduot eium pastores moderni cum man-tis amplis, subtilibus, mollibus. » - Buti : « Ai loro vestimenti e panni. Vivagno è lo canto de la tela lana; e però si pone per li panni, vestimenti et adornamenti, ponendo la parte per lo tutto per lo colore intellezione. » Così pure Serrav., Land., Veli., Dan., Voi., Vent., ecc. - Lomb.: « Talmente che cotale studio apparisce dai vivagni, dai margini di essi libri, ricoperti d'ontume dal sovente applicarvi le dita. » Così pure Biag., Ces., ecc.
   Vivamente, lat. vive, Con modo vivace, Con forza; Par. xii, 101.
   Vivanda, prov. vianda, frane, viande, dal lat. vivenda (cfr. Diez, Wòrt. n3, 453 s. v. Viande), Ciò che si mangia dopo che è stato ammannito. 1. Signif. propr. Purg. xxii, 151. - 2. E fig. Purg. xxx, 143. Par. xi, 124. Conv. i, 1, 67, 73. - 3. Per Vettovaglia, Foraggio; Inf. xxviii, 58.