2174 Tolgo, Vulgo-Volpe
   Purg. vili, G4; xxvn, 19. - 15. Volgersi, per Muoversi in giro; Par. vili, 34. - 16. Volgersi in su checchessia, per Aggirarvisi sopra; Purg. xxviii, 55. - 17. Volgersi indietro, Voltarsi a guardare indietro; Inf. i, 26. - 18. Volgersi e Volvere, riferito al tempo, vale Trascorrere, Passare, Compiersi; Inf. v, 65. Par. ix, 4. - 19. Volgere in basso, Ridurre in umile stato. Rovinare; Inf. xxx, 13.-20. Volgere in fuga, Mettere in fuga, Far fuggire; Purg. xiii, 118.
   Tolgo, Vislgo, lat. vulgus, La parte infima del popolo; Par. ix, 36; xxix, 119.
   Tolitare, lat. volitare, Frequent. di Volare. Svolazzare; Par. xvin, 77.
   Tolitivo, lat. volitivus, Che vuole, Che ha virtù e facoltà di volere; Mon. i, 15, 32.
   Tolo, da Volare, lat. volatus : 1. Per simil., accennando sovente a rapidità; Inf. xxvi, 125. Purg. xxvn, 123; xxxii, 34. Par. vi, 62; xv, 54; xxv, 50. - 2. Dare il volo, detto della morte che scioglie l'anima dal corpo; Purg. xiv, 2. - 3. A volo, Alzarsi, Levarsi a volo, Sollevarsi da terra e volare; Inf. xxix, 113.
   Tolosità, Tolontade, Tolontate, lat. voluntas, volun-tatis, Potenza dell'anima per la quale l'uomo vuole. Facoltà dell'appetire il bene, Potenza determinatrice delle azioni umane, che viene dal libero arbitrio, e si esercita colla libertà; Purg. xxv, 83. Par. in, 70, 85; iv, 76; v, 22; xv, 1, 68; xix, 86; xx, 96; xxix, 63; xxxii, 63. Vit. N. vi, 2; vii, 2; xiii, 23; xxxvir, 23. Conv. ni, 1, 16, 50, 54; ni, 4, 90; iv, 9, 40, 49, 76. - 1. Di Dio; Par. in, 85.- 2. Per Voglia, Desiderio; Purg. xxi, 69. - 3. Ultima volontà, Le disposizioni testamentarie; Conv. iv, 24, 129.
   Tolontter, Tolontieri, cfr. Volentieri.
   Tolpe, lat. vulpes e vulpis, Animai quadrupede, infestissimo a' polli, che ha la testa gialla, il contorno della bocca bianco, e bianche la gola e l'estremità delle orecchie, che sono nere, aguzze ed erette; ha le parti superiori del corpo bionde, le inferiori grigie; i piedi anteriori neri, la coda bionda rossigna coli'apice bianco. 1. Fig. Persona astuta e maliziosa, Inf. xxvii, 75, dove Dante fa dire a Guido da Montefeltro che le sue opere « Non furon leonine, ma di volpe. » Nella Cron. di Pisa, ap. Murat., Script., voi. xv, p. 981: « Quando il detto Conte usciva fuore di Pisa con la gente, sonnandoli innanzi una Cennamella, li Fiorentini fuggiano, e di-