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Enciclopedia Dantesca
Dizionario critico e ragionato di quanto concerne la vita e le opere di Dante Alighieri - Volume II - M-Z
Giovanni Andrea Scartazzini
Ulrico Hoepli Editore Milano, 1899, pagine 2200
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versi 124 e seg. si allude alla famosa Donatio Constantini, ragion vuole che nel luogo in questione s'intenda di una eresia che volle intrudersi nella Chiesa prima dell'epoca di Costantino, dunque nei primi tre secoli della Chiesa. Sono dunque da escludersi tutte quelle interpretazioni, secondo le quali si alluderebbe qui a fatti avvenuti dopo l'epoca di Costantino il Grande. Conseguentemente non si può qui intendere nè di Maometto, nè di Anastagio II, nè di Ario, nè di Novaziano, chè tutti furono posteriori all'epoca di Costantino. Nè l'eresia manca nei primi tre secoli del Cristianesimo. Gli Ebioniti volevano ricondurre la Chiesa nella sinagoga; ma l'importanza di questa setta è troppo secondaria da poter supporre che il Poeta abbia voluto qui raffigurarla. Ben più importante e per la giovane Chiesa assai più pericolosa fu 1' eresia dei Gnostici, che diede molto da fare agli apologeti cristiani (confr. Baur, Die christl. Gnosis, Tub., 1835. Bitter., Gesch. der christl. Philos., Hamb., 1841, voi. i, p. 108 e segg.). Noi ci avvisiamo che appunto il Gnosticismo abbia Dante voluto raffigurare nella volpe che si avventa nella cuna. Infatti i contrassegni della volpe convengono pienamente col Gnosticismo. La volpe non surge nel Carro, ma si avventa in esso dal di fuori. E il Gnosticismo che lunga fiata cercò di intrudersi nella Chiesa, non nacque sul suolo del cristianesimo, la sua origine è nella filosofia orientale, nelle dottrine dualistiche dei Parsi, ecc. La volpe è messa in fuga da Beatrice: il Gnosticismo fu combattuto vittoriosamente dai Padri della Chiesa (Iren. adv. Haer.; Hippol., Haer. refutat., ecc.). Beatrice riprende la volpe di laide colpe: la morale e la vita dei Gnostici andava d'accordo colle loro dottrine.
Volta, L'atto del voltare o del voltarsi. Voce adoperata nella Div. Covi. 77 volte; 26 nell'Ira/. (i, 36; iv, 107, 147; v, 11; vili, 20, 98; ix, 2, 96; x, 79; xii, 43; xvi, 79, 107; xvii, 19, 94; xx, 129; xxi, 63, 136; xxv, 27; xxvi, 130, 139; xxvii, 125; xxviil, 3; xxix, 87; xxx, 94; xxxiii, 125; xxxiv, 59), 31 volta nel Purg. (li, 80, 91, 96; iv, 19; v, 21, 41; vi, 3, 145, 151; vii, 2, 121; vili, 107, 134; x, 24, 131; xii, 19; xvii, 14; xx, 88; xxii, 28; xxiii, 70; xxiv, 65, 94, 140; xxvi, 52; xxvm, 104; xxix, 11; xxx, 12; xxxi, 44; xxxii, 153; xxxiii, 57, 125) e 20 volte nel Par. (i, 28; iv, 78, 90; v, 56; x, 68, 77; xi, 51; xii, 51; xiii, 118; xiv, 31, 116; xvi, 71, 144; xviii, 22, 88; xxiv, 144, 152; xxv, 32; xxvi, 77; xxvm, 50). 1. Dar volta, per Volgersi dall'altra parte, Rivoltarsi; Inf. xxi, 136; xxx, 94. Purg. v, 41; vi, 151; vili, 107; xxiv, 140; xxix, 11.-2. Per Rivolgimento, Giro; Par. v, 56; xxvm, 50. - 3. Per Volta di tempo vale Per volger di tempo; Cam.: « Io son venuto