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Enciclopedia Dantesca
Dizionario critico e ragionato di quanto concerne la vita e le opere di Dante Alighieri - Volume II - M-Z
Giovanni Andrea Scartazzini
Ulrico Hoepli Editore Milano, 1899, pagine 2200
Zanche, Michel
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dalla ditta donna una figliuola, la quale in processo di tempo el li diè per mogliere a messer Branca d'Oria da Genova. E siccome apparirà nel penultimo capitolo di questa cantica, volendo lo detto messer Branca possedere la ricchezza del detto donno Michele, sì lo invitò un die a desinare, poi per frutte lo fece tagliare a pezzi. » - Ott.: «Questo donno Michele fu Sardo, d'una contrada che si chiama Logodor, il quale essendo siniscalco della madre del re Enzo, figliuolo dello imperadore Federigo, per sue rivenderie in tante ricchezze divenne, che dietro alla morte della detta donna, divenne Signore della contrada. » - Petr. Dant.: « Dominus Michael Zanche, qui mortuo rege Enzo ejus uxorem cepit in conjugem, et Judica-tum Gallura accepit sua fallacia et baratteria: et ex ea habuit filiam, quam postea maritavit domino Branchie Auri® de Genua, qui ad inensam post eum proditorie interemit. » - Cass.: « Olim oftìcialis in judicatu logodari. » - Falso Bocc.: « Questo michele zanche fu famiglia del re renzo bastardo difederigho secondo edera grande uficiale delre renzo insardignia chevera signiore il re renzo. E sentendo questo michele lamorte diquesto re renzo chemori in prigione in bolognia seppe sifare chetolse la signioria perse etolse permoglie lafigluola delmarchese vecchio daesti della quale nebbe una figluola e diella permoglie amesser branchado-ria dagienova ilqualtolse poi a questo michele la signoria euciselo a uno mangiare. » - Benv.: « Iste alter sardus vocatus Michael Zanche fuit factor matris regis Entii, filii naturalis potentis Federici II, et vicarius ipsius regis Entii, qui fuit adeo solemnis baratarius, et ita scivit solerter natare sub pice, quod mortuo ipso rege Entio in carcere bononiensium, ipse Michael accepit matrem eius in uxorem, et sic factus est dominus judicatus Logodori. » -Buti: «Lo imperatore Federigo secondo puose nel giudicato di Lo-godoro, o vero delle torri, uno suo figliuolo naturale eh' ebbe nome Enzio, del quale fu siniscalco questo Michele Zanche, del quale dice l'autore. Et avvenne caso che questo Enzio uscì dell'isola e morì a Bologna in prigione ; et allora questo Michele ordinò con suoi inganni e con danari di prendere per moglie la madre del suo signore, che era rimasa donna del giudicato, et a questo modo divenne signore. Et imparentossi poi con messer Branca Doria o vero che li desse una sua figliuola per moglie al detto messer Branca, o vero ch'elli ricevesse la sirocchia del detto messer Branca; e poi questo messer Branca lo tradie. » - An. Fior.: « Di questa altra parte dell'isola tenne la signoria di tutto Logodoro, doppo la morte del marito, la madre che fu del re Enzo, figliuolo dello imperadore Federigo secondo, il quale Federigo ebbe a fare di questa donna di Logodoro, et nacquene il re Enzo, il quale re, negli anni di Cri-