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Esiste un'altra vita?

A.R. Wallace
Società Editrice Partenopea Napoli, pagine 122

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   A. R. WALLACE
   loro sorella maritata, da lui appena cono> sciuta, e che, per caso, occupava la , camera loro ; questa signora vide il fantasma in un corridoio, andando da una camera all'altra, nel momento in cui l'ageitte voleva essere nella casa, e la stessa notte volendo egli trovarsi in una camera della facciata, ella se lo vide accanto al letti, prenderle i capelli, poi la mano, e guardarla fiso.
   E' certo un'ipotesi ben poco sorretta dai fatti che il semplice desiderio o la volontà di trasportarsi in un dato postol possa fare apparire un fantasma ad una! persona che vi si trovi, e far compiereL o sembrar di compiere al detto fantasma , certi atti che non sembrano essere stati voluti dal supposto agente. Questa non è certo telepatia, nel senso comune della parola; non è nemmeno trasmissione di pensiero ad un individuo, ma è invece la produzione di un fantasma obbiettivo in un posto determinato.
   E' assolutamente inconcepibile che uni semplice desiderio possa produrre un siJ mile fantasma, a meno di ammettere chJ l'anima del dormiente lasci il corpo pefj recarsi nel punto indicato ed abbia A potere di rendersi visibile a qualsivoglia