ESISTE UN'ALTRA VITA ?
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che il nostro io normale non possiede, e fornito di tutti i caratteri di una personalità distinta, è un fenomeno assai meno concepibile e molto più soprannaturale di un mondo di spiriti composto di esseri già vissuti, la cui parte intellettiva so-pravvive alla separazione dal corpo terrestre»
Noi troviamo inoltre che questa teoria degli spiriti spiega tutti i fatti semplicemente e direttamente, si accorda con tutte le testimonianze, e nella massima parte dei casi, è la spiegazione fornita dalle stesse intelligenze che fanno la comunicazione.
Con la teoria del secondo io, dovremmo ammettere che questa metà nascosta ma inferiore di noi stessi, pur possedendo delle conoscenze che noi non abbiamo» non sente di esser parte di noi ; o che» anche sapendolo, mentisca ostinatamente, visto che generalmente assume un nome distinto e parla sempre di noi - parte migliore e superiore - in terza persona.
Ma c' è a questo modo di vedere una obbiezione più radicale, cioè l'impossibilità di concepire come codesto secondo io si andò in noi sviluppando in conformità della legge di sopravvivenza dei più ca«