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Esiste un'altra vita?

A.R. Wallace
Società Editrice Partenopea Napoli, pagine 122

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   devi andare „ e le stesse parole furon ripetute ad una seconda domanda. ' Ma come farò a negarmi, visto che mi si verrà a chiamare ? „. E la voce più chiaramente e con forza : ' Chiudi a chiave la porta „. Arrivando in camera, vide alla porta una serratura, che prima non avea notato. Benché deciso a far l'escursione, si sentì scosso, ebbe il sentimento di un pericolo misterioso e, dopo aver molto tentennato, chiuse a chiave la porta e si mise a letto. La mattina, verso le tre, un gran fracasso alla porta : colpi, spintoni, grida : ma egli stette saldo e muto, e sentì che gli uomini si allontanavano bestemmiando. Levatosi verso le nove e disceso per la colazione, gli si raccontò che il battello partito per Ruapuke aveva urtato contro uno scoglio e che tutti i passeggieri erano annegati. Il giorno stesso, alcuni dei cadaveri furono risospinti sulla spiaggia, gli altri qualche giorno dopo. ' Se fossi stato della partita, scrive il vicario, a dispetto dell' avvertimento ricevuto, sarei morto senz'altro coi miei compagni di pesca e di caccia „.
   Che dire di questa voce, che dà un avvertimento così preciso ed insiste per essere ascoltata ? Chi era l'essere, che pre-