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— Evviva, Evviva! urlarono quei buoni campagnuoli.
Ed egli li ringraziò ccn affettuose parole.
— Signor Teòtimo, chiese il cartaio, quando torneremo a radunarci?
— Domenica sarò a Bologna, per cui vi aspetterei l'altra domenica, il dodici di giugno, appena finito il vespro. — Intanto vi ringrazio e vi saluto di cuore.
E si sciolse l'adunanza.