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— Alla meglio.
— Contentiamoci. — Franklin inoltre distinse i corpi in buoni conduttori e in cattivi conduttori dell'elettricità. Buoni conduttori in massimo grado i metalli ed i corpi a cùspide, cioè a punta; cattivi conduttori i corpi molli, come la terra umida, l'acqua, le pelli unte. Franklin conobbe tutte queste distinzioni, ed osservò soprattutto che il fulmine percoteva l'alta pianta chiamata roble, V alerte, la pedagna ed il ketdi, che sono in America come da noi i pioppi, i cipressi, gli abeti, cioè alberi alti e cònici.
— Che, che, che? interruppe Isidoro.
— Cònico, rispose il signor Teòtimo, vuol dire a pan di zucchero; colla punta in alto, e la parte bassa larga e circolare.
Il cipresso, il pioppo, il cedro del Libano, e tutta la famiglia degli abeti, avendo codesta forma speciale, si dicono pianti còniche; e su di esse specialmente soglionsi i fulmini scaricare. Or ora avete veduto comqjj, saetta ha squarciato un vecchio pioppo, e non ha percosso nè i gelsi nè i sambuchi che gli stavano vicini.
— È vero, è ver*
— Franklin dunque pensò che, innalzando sulle torri e sui palazzi maggiori di Filadelfia delle spranghe di ferro messe in comunicazione col suolo e coi pozzi sotterranei mediante conduttori metallici, si potesse guidare mano mano in grembo alla terra l'elettricità, la quale scaricandosi in copia e d'un tratto, apporta guasti e
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