CAPITOLO XIL Il Sipdapq di Bologna, e l'ultin** conversatone.
Quell'ottimo e bizzarro signore che ci si è mostrato dal di del temporale rasino ad oggi, voglio dire il signor Niecolò De' Grassi, appena concepito il pensiero d'una festa campestre per l'ultima sera di adunanza, si diede, animo e corpo, a tradurlo in atto; e la mattina del lunedi 12 di settembre, avendo al suo casino alcuni segatori di legnami, disse loro con quell'accento singo^ lare, che gli era tanto comune; Per quest'oggi e per demani non segherete nè tavole nè panconcelli, ma mi allestirete dodici antenne ben liscie e ben diritte, scegliendo le migliori fra quei fusti di pioppo bianco, che voi vedete colà distesi presso della siepe. Quando la vostra scure li abbattè al suolo, non avrebbero mai creduto di dover sostentare de'trofei ; ma già l'avvenire