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a cura di Federico Adamoli Aderisci al progetto!
— Sardella lettura; yoì lo dovete a quell'esimio che ft il conte Carlo Pepoli, sindaco di Bologna. Questo dotto cittadino, nella solenne premiazione del 1862 ai migliori alfieri delle scuole ginnasiali, tecniche ed elementari del Municipio di Bologna, diceva con paterna esultanza: « Io » profetizzo, nè fia vano lo profetare, che taluno fra yoì » mediterà le astruse matematiche scienze, traendone » pratiche utilità: scorgo taluno che 1! intelletto avrà » devoto alle sottili filosofiche investigazioni, disvelando » molti profittevoli veri all'umana famiglia. Scorgo altri » che si daranno alle astronomiche speculazioni, altri alle » scienze mediche e giurisprudenti, e molti alle arti di » guerra e di pace, alle discipline letterarie di ogni » maniera. Insomma vedo voi tutti correre le imMenau-» rabili vie dello scibile ; quelle vie rielle quali infinita è » la schiera degl'Italiani ohe vi stamparono primissimi le |