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yen bruchi, dormono parassiti le ore del giorno e » vegliando le notti a biscazza, sono unghiate arpìe » delle famiglie, e vitupero della nazione».
A questo punto della lettura si levò il grido da ogni parte: Bravo il sindaco, viva il sindaco di Bologna!
Quietati gli applausi, il signor Teòtimo ripigliò : Leggendo storie e biografie, ho segnato in questo mio libercolo di memorie, alcuni altri nomi d'uomini illustri derivati dal nulla. Amasis, per dirne uno, il gran Faraone Amasis, nacque di schiatta popolana ; ma l'ingegno, il valore e l'onestà le condussero a cingere il diadema dell'egiziana monarchia* Tutti sanno che David fu guardiano di pecore; e l'imperatore Pertinace, lavoratore campagnuole. Cincinnato arava i suoi poderi; e Diocleziano, nato contadino a Salona in Dalmazia, vi ritornò spontaneo, dopo alcuni anni d'impero, a coltivare di sua mano le lattughe ed i eavoli.
— Buon preludiò per Isidoro, disse il parroco.
— Grazie! ma per passare dalla vanga alla corona, ci vuole ingegno, ch'io non ho»
— Basta, basta, interruppe il signor Teòtimo; indi prosegui : L'oratore Demostene nacque da un arrotino.
— Leonzio!
— Virgilio da un pentolaio, Orazio da un mereiai-nolo..., e divennero i primi poeti latini. Lttciano era figlio d'uno scarpellino; Colombo d'un cardatore da lana. Milton, Shakspeare e Pope (sommi poeti inglesi) discesero da mercantucci e da poveri copisti; ma l'intelletto