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Figli del popolo venuti in onore
Operetta storico-morale
Salvatore Muzi
Tipografia Scolastica di A. Vecco e Comp., 1867, pagine 216

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   — 216 —
   A questa scappata del signor Niccolò, tutti risero di cuore; ed egli prosegui: — Quando però tutte le parti d'una nave sono in buona armonia fra di loro, sian desse piccole o grandi, di legno, di ferro o di tela, la nave è solida e regge all'impeto delle onde ed all'infuriare della bufera. Io voglio dire eon questo mio parlar figurato, che se tutti attenderemo alla parte di lavoro che ci toccò in sorte dalla Provvidenza, coopereremo al buon andamento della gran macchina sociale, e la spingeremo innanzi senz'attrito e senza sussulti,, com'è di tutti gl'ingegni ben fatti, dove ogni parte si collega al tutto senza scosse pericolose. — Non so se m'intendano?
   — A perfezione!
   — Sì?
   — Sì!
   — Allora buona notte! — E con quel suo modo patriarcale e caratteristico, fece a tutti un baciamano e se n'andò. La comitiva, sorridendo, fece altrettanto, e in breve fu sciolta quell'adunanza villereccia : e così ebbe fine l'ultima estiva conversazione.