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Preliminari
ad impressionare l'immaginazione, come un'aurora polare, un terremoto, un nubifragio.
2. Osservazione, esperienza, legge, ipotesi. — Studiare un fenomeno, significa osservare attentamente come variano le quantità che lo determinano; e se si giunge a stabilire una relazione costante fra queste quantità variabili, allora si è stabilita la , legge del fenomeno.
Ma il più delle volte accade che i fenomeni che la Natura ci presenta son talmente complessi, che non riusciamo a distinguervi gli effetti dovuti a cause molteplici, e a darne una spiegazione conforme a verità. È questa la ragione per cui gli antichi, essendosi limitati alla semplice osservazione, non fecero nello studio della Natura che scarsi e incerti progressi. Ma se gli antichi si arrestarono là, i moderni hanno inventato 1' arte di mettere in giuoco e di dirigere l'azione delle forze naturali; questa arte, di cui il mondo va debitore massimamente a Galileo, e alla quale le scienze fisiche devono il loro meraviglioso progresso degli ultimi tempi, è l'esperienza.
Per mezzo dell' esperienza non solo i Fisici possono riprodurre i fenomeni, studiarli a loro agio, scoprirne de' nuovi, ma separando le cause essen-, ziali che li determinano da quelle accidentali, pervengono con maggior sicurezza alla scoperta delle leggi che li governano.
In ogni caso, per stabilire siffatte leggi, si richiedono istrumenti e misure precise; cosicché non soltanto nella scoperta de' fatti e delle loro leggi, ma ancora nell' invenzione di- istrumenti e dei metodi di misura, le scienze fisiche hanno realizzato, a' di nostri, grandi progressi.
Tuttavia, se lo studio della Natura si riducesse all'esame di ciascun fenomeno separatamente, la