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Preliminari
certa regolarità soltanto entro limiti ben più ristretti di quelli ora detti ; giacché ogni volta che la temperatura di un corpo si avvicina ad esser quella cui corrisponde un mutamento del suo stato fisico, la dilatazione diventa irregolare. Ne viene che le indicazioni del termometro a mercurio non sono attendibili che fra — 20 e 250° circa ; fuori di questi limiti occorrono correzioni notevoli ; anzi i fisici in tali condizioni non adoperano più il termometro a mercurio, bensì quello ad aria o ad idrogeno (§ 15); il termometro ad aria o quello ad idrogeno serve a tutte le temperature, le più gelide come le più ardenti, ma il loro uso non è tanto facile.
13. Pregi di un termometro. — Oltre ad esser giusto, il termometro deve essere pronto e sensibile. È pronto quando richiede poco tempo per mettersi in equilibrio di temperatura con il corpo col quale si pone ,in contatto : all'uopo dovrà avere piccola massa ;¦ gioverà anche che il bulbo sia esteso, ed è preferibile, sotto questo riguardo, un termometro col bulbo cilindrico a un altro col bulbo sferico. È sensibile quando serve a registrare piccole differenze di temperatura, per esempio decimi di grado; a tal fine deve avere il cannello molto sottile.
14. Termometro ad alcool. — Si costruiscono anche dei termometri ad alcool per la misura delle temperature molto basse, perchè l'alcool non si congela completamente neppure con freddi intensissimi.
Il termometro ad alcool si riempie come quello a mercurio, e vi si segna lo zero ponendolo pure nel ghiaccio fondente ; ma esso non può esporsi ai vapori dell'acqua bollente, perchè l'alcool bolle a 80° circa, cosicché per la sua graduazione bisognerà confrontarlo con uno a mercurio.