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Fisica

Oreste Murani
Ulrico Hoepli, 1921, pagine 994

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Elasticità
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   bisognerebbe conoscere 1' essenza della materia. Senza l'affinità chimica, senza la coesione, la Natura si ridurrebbe a poche diecine di sostanze allo stato gassoso.
   23. Elasticità. — La coesione ha stretta relazione con un'altra proprietà generale de' corpi, l'elasticità, la quale consiste in ciò che i corpi sottoposti ad azioni meccaniche, purché queste, se si tratta di solidi, non oltrepassino certi limiti, tendono a riacquistare la forma e il volume primitivi, e l'acquistano più o meno perfettamente quando cessano di agire quelle azioni meccaniche. Torneremo in seguito su questo soggetto: vogliamo però notare sin. d'ora che i liquidi e i gas'sono corpi perfettamente elastici. Quanto a questi ultimi, se nell'esperienza della fig. 1 si cessa di premere sullo stantuffo, questo ritorna alla posizione primitiva, rivelando che la massa d'aria sottoposta allo stantuffo riacquista lo stesso volume : lo stesso fatto è provato dall'esperienza della vescica che si gonfia rarefacendo l'aria sotto la campana della macchina pneumatica, e poi torna al volume primitivo.
   Tra i solidi sono corpi molto elastici l'avorio, il marmo, il vetro, l'acciaio, il bronzo, ecc. Per provare l'elasticità di una palla d'avorio, spalmiamo d'inchiostro litografico, od anche semplicemente affumichiamo, la faccia superiore di una lastra di marmo ben liscia, tenuta orizzontalmente. Se vi appoggiamo la palla d'avorio, questa si tingerà in un solo puntino; ma lasciandola invece cadere dall'alto, si vedrà dipingersi sulla palla una calotta nera, segno evidente che la sfera, schiacciandosi nell'urto, ha potuto combaciare col marmo su una superfìcie abbastanza estesa. Ora tornando ad applicare di nuovo la palla sul piano in qualunque punto, non si vedrà che dipingersi un puntino nero come