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Preliminari
prima; il che prova che la sfera dopo essersi alquanto schiacciata, ha ripreso la primitiva forma.
24. Solubilità de' solidi. — Immergendo in tanti vasi pieni d'acqua alcuni solidi, come un pezzo di allume, di vetriolo turchino, di sale o di zucchero, si osserva che tali sostanze a poco a poco si assottigliano e scompaiono, e la colorazione del vetriolo si comunica alla massa che lo circonda. È questo il fenomeno della soluzione: esso prova manifestamente che l'adesione dell'acqua con i solidi é maggiore della coesione che si esercita fra le molecole dei detti corpi, cosicché queste disgregandosi mano a mano vanno a vagare fra le molecole del liquido. Ed è chiaro che, mentre il solido si discioglie, le condizioni dell'acqua andranno gradatamente mutando, perchè si carica di un'altra sostanza : ad esempio, per l'acqua che tiene in soluzione de' sali, mutano e il punto di solidificazione e quello della ebollizione. Quando il pezzo d.el solido immerso è abbastanza voluminoso, l'esperienza insegna che viene un momento in cui cessa di disciogliersi ; si dice allora che la soluzione è satura, e si trova che la densità del liquido è uniforme in tutte le sue parti: e se si ripete l'esperimento con lo stesso solido e con lo stesso liquido, alla medesima temperatura, la densità della soluzione satura non muta, ossia è sempre lo stesso il rapporto (eoeffieiente di saturazione) tra il peso del solido occorrente per la saturazione e quello del solvente.
Coll'aumentare poi della temperatura, aumenta la quantità del solido richiesta a saturare il liquido, il che prova che la solubilità aumenta con la temperatura.
Accade inoltre che, mentre un solido non si discioglie in un liquido, esso si disciolga abbondantemente in un altro: esempio lo zolfo che non si