CAPITOLO I.
Meccanica dei solidi.
X 26aCinematica. — Il più generale di tutti i fenomeni, quello al quale si procura di ridurre tutti gli altri, è il moto. Lo studio del moto, indipendentemente dalle cause che lo producono e dalla materia del mobile, si chiama cinematica. Per maggiore semplicità supporremo, per ora, che il mobile sia un punto.
27x Quiete e moto. — Un punto si dice in quiete, se occupa costantemente la stessa posizione nello spazio; si dice invece in moto, se nei tempi successivi occupa posizioni diverse nello spazio. È evidente che per renderci conto della quiete o del moto di un punto, bisogna riferire la sua posizione ad un altro punto dello spazio.
Idealmente possiamo concepire che questo secondo punto sia in quiete assoluta, vale a dire che occupi costantemente la medesima posizione dello spazio; allora il moto del primo punto riferito al secondo che s'immagina in quiete assoluta, dicesi moto assoluto.
Avvertiamo subito che la quiete e il moto assoluti sono una pura astrazione matematica; in realtà in natura non si possono osservare che quiete e 3 — Muiìani. ¦