Il metro ; il minuto secondo 39
ricavare il valore del tempo dalla prima e sostituirlo nella seconda; si ha così:
U — V U? — o2
< = e s= 2 e •
Si deduce dalla prima che per il valore del tempo u
uguale a -, la velocità del mobile diventa zero:
ossia, trascorso il detto tempo, il mobile un istante si ferma; ma poi, essendo sempre soggetto all'accelerazione c, il suo moto si farà in senso opposto e diverrà uniformemente accelerato.
Ponendo eguale a zero la o nella seconda delle (5), si ha lo spàzio totale h percorso dal mobile con moto uniformemente ritardato^
u»
h = 2c~i*:
32. Il metro; il minuto secondo. — In queste formole occorrono lunghezze e tempi ; prima di andare innanzi sarà bene d'intendersi intorno alle unità per la loro misura.
L'unità per la misura delle lunghezze è il metro: esso venne originariamente definito la quaranta-milionesima parte del meridiano terrestre. Le successive misure però hanno provato che il campione costrutto non risponde esattamente a tale definizione; per cui bisognerà definire il metro secondo il campione degli Archivi, e dire: il metro è la lunghezza, alla temperatura di zero gradi, del prototipo internazionale, che è un regolo di platino iridiato, il quale si custodisce nell'Ufficio Internazionale de' Pesi e delle Misure a Parigi.
In Italia i prototipi nazionali del metro e del chilogrammo, che sono esattissime riproduzioni di