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• Meccanica dei solidi
esser gli stessi, sia per effetto della rotazione w che si effettua intorno ad O A, sia per effetto della rotazione fJ che si effettua intorno ad O C. Abbassiamo da B la perpendicolare B E sulla O A e la perper-dicolare B F sulla OC: in virtù della rotazione m — OA, il punto B, in un tempuscolo t, si sposta perpendicolarmente al piano del foglio e sotto di questo d'una quantità eguale a
(1) io x B E = Ci x B F. ^
Ma w = O A, e il prodotto co x B E = O A x B E misura l'area del parallelogrammo O AC B: analogamente anche il prodotto O C x B F, essendo il doppio dall'area del triangolo O C B, è eguale all'area del parallelogramma ; onde :
(2) OAxBE=OCxBF.
Confrontando la (2) colla (1) si vede che, essendo «i = OA, deve essere Q = O C, comedi voleva dimostrare.
Dunque, la rotazione risultante di due rotazioni componenti ad assi concorrenti è rappresentata in direzione, senso e grandezza dalla diagonale del parallelogrammo eostruito sugli assi che rappresentano le rotazioni componenti.
'^J- ^ IL Oggetto della Dinamica; leggi fondamentali. — Mentre la Cinematica considera il moto sotto un aspetto puramente geometrico, servendosi delle sole nozioni dello spazio e del tempo, la Dinamica studia il moto dei corpi reali, tenendo conto della loro massa e delle forze che sono le cause efficienti del moto, Volendo considerare anche que-