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• Meccanica dei solidi
tinuerebbe indefinitamente se non incontrasse alcuna resistenza di attrito.
Una ruota girevole intorno ad un asse che l'attraversa nel centro, se è messa in moto per una causa esterna qualunque ed è poi lasciata libera, va mano a mano rallentando il suo moto, fino a fermarsi del tutto. Quale è qui la causa dello spegnersi del movimento? Si vede subito che é dovuta agli ostacoli che altri corpi oppongono al moto della ruota; cosi-l'asse di rotazione, dovendo essere sostenuto, sfrega ne' sostégni che non possono essere mai perfettamente lisci (attrito); di poi v'è la resistenza dell' aria attraverso la quale i corpi in moto devono aprirsi la via. L'esperienza ci insegna che, diminuendo tali ostacoli o resistenze esterne, il movimento della ruota si mantiene, come quello della palla dell'esempio precedente, più a lungo inalterato.
Diciamo un altro esempio : un corpo abbandonato a sé, ad un'altezza qualunque dal suolo, cade, si muove cioè senza bisogno di un impulso: a che cosa deve attribuirsi tale movimento ? S'intende subito ch'esso è dovuto alla gravita, all'attrazione cioè che la terra esercita sui corpi posti alia sua superficie. Se questa non fosse, il corpo non cadrebbe, e non vi sarebbe ragione d'ammettere che esso avesse a muoversi in una o in un'altra direzione.
Se un corpo non può mettersi in moto da sé, e non può, essendo in moto, variare la direzione e la grandezza della velocità, ne viene che il moto di un corpo, sottratto ad ogni influenza esterna, deve necessariamente essere rettilineo e uniforme, come appunto dice la legge d'inerzia. Secondo questa legge dunque, ogni volta che osserviamo variare lo stato di quiete o di moto di un