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Fisica

Oreste Murani
Ulrico Hoepli, 1921, pagine 994

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   • Meccanica dei solidi
   Cosi, se e è l'accelerazione impressa ad un dato corpo A da una forza costante d'intensità F, e e' l'accelerazione impressa allo stesso corpo da un'altra forza costante F', stando al principio suddetto sarà :
   F: F' = e: e';
   od anche:
   F _ F' e e'
   Ora supponiamo che le medesime forze F e F' agiscano su un altro corpo B, e gli imprimano rispettivamente le accelerazioni / e f ; si avrà analogamente :
   Se le accelerazioni acquistate dal corpo B sono diverse da quelle acquistate dal corpo A, per esempio minori, vorrà dire che B oppone maggiore inerzia al cambiamento di velocità; ossia che ha maggior massa: se invece le/e/' sono rispettivamente eguali alle eee'i corpi A e B oppongono all'azione delle forze la stessa inerzia, ossia hanno masse eguali.
   Difatti, noi concepiamo necessariamente che la differente inerzia opposta dai diversi corpi al cambiamento della loro velocità, non può dipendere da altro che da una certa quantità intimamente unita ad essi, la quale ne costituisce — per cosi dire — la stessa essenza, quantità che per un dato corpo rimane invariabile se il corpo rimane lo stesso, e che ne definisce appunto la massa.
   In generale, si prende come valore della massa di un corpo il quoziente dell'intensità di una forza costante agente su esso per l'accelerazione che questa gli imprime, e si conviene che la massa misuri la quantità di materia del corpo.